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ESCLUSIVA – Le prime immagini di una delle multe MAI NOTIFICATE. Ecco l’inganno firmato Comune – Parma Gestione Entrate

Parma Gestione Entrate…la farsa continua.

Si può dire solo così, considerato che nonostante gli ultimi capitoli scritti sulla vicenda (LEGGI) cui sono seguite repliche e controrepliche (LEGGI) oltre all’esclusiva, comparsa su queste pagine (RILEGGI) in cui spiegavamo il grande inganno di cui sono rimasti vittime i cittadini di Parma, il Comune di Parma continua a scrivere pagine e pagine di multe, e le cartoline verdi continuano a piovere a casa dei parmigiani.

Mentre, dei foglietti bianchi che avvisano del passaggio del messo comunale, che dovrebbero anticipare l’arrivo della raccomandata, nessuna traccia.

Perché? Perché, secondo la  ormai nota denuncia del Movimento Nuovi Consumatori, il messo non passa.

Ed eccone una prova.

La multa qui sopra è stata recapitata ad una parmigiana, rea, si legge, di aver circolato nella corsia riservata  bus in Via Montebello.

Quali sono le anomalie?

Premesso che la signorina in questione il 7 di gennaio non è mai uscita di casa, quindi il messo l’avrebbe trovata, se avesse suonato, ma non ha nemmeno lasciato l’avviso di tentato recapito, doveva essere di gran fretta… E sarebbe dovuto comunque ripassare una seconda volta, secondo la legge.

Ma ve ne sono altre…di…chiamiamole, stranezze.

Innanzitutto, manca la firma per esteso del messo notificatore, tale Varesi Nicola. Un timbro e una sigla non garantiscono l’identità del notificante (chi di noi non potrebbe farsi fare un timbro a firma Pinco Pallo e inviare lettere minatorie siglate?). Secondo punto, la sigla è diversa nei due fogli siglati: tratto e calligrafia non congruenti.

 

Basta così? Assolutamente no.

Perché manca il numero cronologico del verbale, necessario per la sua regolarità.

CRO

Ultima stranezza, la data di notifica: per un’infrazione commessa il 4 novembre, la multa è stata depositata in casa comunale il 22 gennaio.

Poco prima del 4 febbraio, data in cui, in caso di mancata notifica, sarebbe diventata nulla. Forse per questo l’illustre messo aveva tanta fretta?

 

 

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