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No alla violenza sui campi da calcio: le proposte del comitato permanente degli enti di promozione sportiva

Scongiurare eventi come quelli che si sono verificati sabato scorso ai campi Stuard attraverso l’elaborazione di un sistema che penalizzi fortemente i comportamenti scorretti in campo.

Si è riunito, su impulso dell’assessorato allo sport, il Comitato permanente tra enti di promozione sportiva in Comune, alla presenza dell’assessore Giovanni Marani e dei tecnici del settore sport con l’obiettivo di elaborare una strategia ad hoc. All’incontro hanno preso parte: Florio Manghi, presidente Csi, Antonio Lazzara presidente Aics e Roberto Scimò in rappresentanza della disciplinare Aics; Romano Dondi, responsabile commissione giudicatrice per Uisp, in rappresentanza del presidente della Lega Calcio Uisp; Andrea Casella, responsabile organizzativo per la gestione del centro sportivo F. Bellè, campi Stuard. Antonnio Lazzara ha presentato una serie di proposte che sono state discusse e condivise al tavolo del Comitato da cui sono uscite alcune importanti misure da adottare.

Fra queste, l’introduzione di un sistema condiviso di valutazione di eventi straordinari di violenza dentro e fuori dai campi sportivi che sia automaticamente riconosciuto da tutti gli enti di promozione sportiva e ratificato dall’assessorato allo sport. Si tratterebbe di un sistema volto a prevedere automatismi nelle punizioni e casi specifici come, per esempio, la radiazione del socio in caso di rissa che sfoci in lesioni. La previsione è di tradurre tale sistema di valutazione in una tabella il più possibile sintetica, attraverso la sua presentazione agli organi di informazione. Gli enti, a loro volta, ne daranno ampia comunicazione fra le associazioni sportive di riferimento.

La proposta si sostanzia in questo: qualsiasi tipo di incidente che avvenga prima, durante o dopo la partita comporterà l’immediato annullamento della gara ed il successivo deferimento delle società sportive per un’attenta valutazione delle eventuali responsabilità. Il messaggio che si vuole trasmettere è, quindi, piuttosto chiaro: chi porta la violenza nello sport non può giocare in nessun campionato, che sia Aics, Uisp o Csi.

Soddisfazione è stata espressa dall’assessore allo sport, Giovanni Marani, a seguito del proficuo incontro. “Convocheremo a breve – ha precisato l’assessore Marani – una seconda riunione operativa per analizzare Statuti e Regolamenti vigenti insieme ai centri di promozione sportiva in modo da produrre un “sovra regolamento” in ambito disciplinare.

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