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In memoria delle vittime del Covid: iniziano i lavori del “Bosco della Memoria”

Prendono avvio i lavori per la realizzazione del “Bosco della Memoria”, progetto finanziato dal Ministero della Transizione Ecologica (MITE) ora MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) che prevede la piantumazione di circa 500 piante nell’area compresa tra il ponte Dattaro, il torrente Parma a margine di viale Du Tillot ed il centro abitato. Il nome del bosco urbano è in ricordo di tutti coloro che hanno perso la vita a causa del Covid negli anni di pandemia.

 

Per la realizzazione dell’intero progetto si prevede un investimento di oltre 900.000 euro, di cui 750.000 destinati alla creazione del Bosco della Memoria, 90.000 euro per il censimento arboreo e il resto per corsi di formazione ambientale rivolti al personale dell’ente. Il progetto contribuirà ad arricchire il paesaggio urbano, favorendo la biodiversità e mitigando gli impatti dei cambiamenti climatici.

 

I lavori di realizzazione del Bosco della memoria sono sati affidati nei giorni scorsi, con l’obiettivo di completare il progetto entro la primavera 2025. Il progetto è stato elaborato da un RTP guidata dall’Arch. Matteo Barbieri, coadiuvato oltre che da un pool di architetti, dall’Agronomo Dott.ssa Emanuela Torreggiani. La Ditta che si è aggiudicata l’appalto è l’Az. Agricola Cattaneo di Bergamo.

 

“Il Bosco della Memoria è un’opportunità per la città di promuovere uno sviluppo urbano sostenibile e rispettoso dell’ambiente, che è una delle lezioni ereditate dall’emergenza pandemica nell’ottica dell’approccio “One Health” che ci chiede di considerare la nostra salute nelle medesima prospettiva della salute dell’ambiente e del nostro pianeta. Questo progetto non solo migliorerà la qualità della vita dei cittadini, ma rappresenterà anche un patrimonio naturale per le generazioni future, alle quali consegneremo anche la memoria delle persone care che ci hanno lasciato ma che, anche in questo modo, continuano ad esserci vicine. Il progetto è stato elaborato con un’attenzione specifica per la qualità naturalistica del bosco grazie al lavoro di squadra di un gruppo affiatato di progettisti con competenze tanto eterogenee quanto qualificate che hanno lavorato in sinergia con l’ufficio del Verde Pubblico del Comune” dichiara Francesco De Vanna, Assessore con delega al Verde Pubblico

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