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In ricordo delle vittime del Covid nasce “il Bosco della Memoria”

Nel complesso del San Paolo l’Assessore ai Lavori Pubblici e alla Legalità con delega al Verde Pubblico Francesco De Vanna ha voluto condividere con le associazioni ambientaliste della città il progetto del Bosco della Memoria in ricordo delle vittime del Covid che sorgerà in un’area verde compresa tra il ponte Dattaroil torrente Parma a margine di viale Du Tillot ed il centro abitato. 

 

Il progetto, che ha ottenuto un finanziamento ministeriale di 750 mila euro prima della sua realizzazione, prevista nel 2023, è stato illustrato dai progettisti Matteo Barbieri, Emanuela Torriggiani, Fabio Ceci, Gianluca Mora, Cecilia Marzullo e Lucia Delmonte. 

 

La presentazione pubblica è anche stata l’occasione perricostituire un organismo consultivo in grado di consolidare il dialogo tra il Settore Verde Pubblico e le numerose e attente realtà ambientaliste del Territorio, per stringere una rete in grado di realizzare un confronto e una partecipazione concreta alla progettazione e alle iniziative che riguardano il verde della città. All’appuntamento hanno aderito Kilometroverdeparma, Ada Onlus, Fruttorti, Parma sostenibile, WWF, DES Parma, Ancescao, Legambiente, Manifattura urbana e Natour Biowatching. 

 

“La riattivazione di un confronto stabile con le associazioni ambientaliste costituisce un momento importante nella costruzione di un nuovo modello di gestione e valorizzazione del verde pubblico cittadino, patrimonio di immenso valore paesaggistico, naturistico, monumentale e sociale” ha voluto sottolineare l’Assessore De Vanna “una modalità che vogliamo rendere parte di uno scambio attivo e costante in ambito di tutela del verde pubblico che percorreremo in un’ottica di rispetto della biodiversità e di ascolto delle realtà territoriali che si spendono da tempo per il verde e l’ambiente di Parma. Iniziamo accompagnando la forestazione di quello che sarà un bosco simbolico, di memoria e ricordo, ma che concretizzerà un intervento destinato alle generazioni e alla città del futuro”.  

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