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Come lavora un compro oro: il metodo di Orolive a Roma

Vendere oro è una procedura solo apparentemente semplice: non basta avere dell’oro usato e rivolgersi a un qualsiasi compro oro, poiché è necessaria anche una buona preparazione sul reale funzionamento e sulle concrete basi della trattativa che verrà poi posta in essere. Il principale concetto con cui familiarizzare è quello della quotazione dell’oro, da distinguere dalla valutazione effettuata in sede di compravendita. Per fare chiarezza su questi due concetti, è stato fondamentale rivolgersi a Orolive, principale compro oro di Roma, il cui prezioso contributo ha permesso di elaborare questa guida su come lavora un compro oro.

Come funziona la quotazione dell’oro

Che l’oro sia un metallo prezioso, su cui investire o da tesaurizzare, è noto a tutti. Arrivati al momento di una compravendita, molti possessori di oro potrebbero però rivelarsi impreparati sul fondamentale concetto di quotazione. Si tratta di una delle basi essenziali di qualsiasi trattativa, non soltanto all’interno delle ristrette mura di un compro oro specifico, ma per tutte quelle compravendite che fanno riferimento alla quotazione oro usato di Londra.

Andando più nel dettaglio, la quotazione dell’oro si basa su due elementi, ossia la caratura e il fixing. La caratura è la percentuale di oro puro presente nel metallo, e la quotazione fa sempre riferimento all’oro 24 carati: quest’ultimo è ben più di un dettaglio, perché, a cascata, da questo punto dipenderanno gran parte delle differenze tra la quotazione fissata dagli istituti finanziari e la valutazione oro usato che verrà fatta dal singolo compro oro.

Gli istituti finanziari a capo dei mercati internazionali si occupano di trasmettere tutti i dati relativi all’oro alla LBMA, London Bullion Market Association, presso la Borsa londinese: i dati in questione variano in base alla situazione geopolitica globale o a eventuali crisi politiche ed economiche interne ai Paesi estrattori di oro; ancora, può influenzare le quotazioni il cambio delle valute locali nel dollaro americano, che è la moneta di riferimento per tutti gli scambi in Borsa. Date queste e molte altre variabili, la Borsa di Londra fissa due volte al giorno il prezzo dell’oro: i due fixing delle ore 10:30 e delle ore 15:30 costituiscono la quotazione dell’oro in quel dato momento, facendo così da punto di riferimento unico per tutte le trattative e le compravendite di oro poste in essere nell’arco di validità del fixing stesso.


La valutazione dell’oro usato

Le domande che sorgono spontaneamente riguardano il rapporto tra quotazione e valutazione oro usato: se la quotazione è fissata, seccamente, due volte al giorno a Londra, come possono i singoli compro oro proporre delle valutazioni differenti? La valutazione altro non è che il prezzo proposto dal compro oro, in base al peso e alla caratura della lega portata dal venditore.

Ovviamente, un buon compro oro deve seguire delle procedure specifiche, quali quelle messe in campo da Orolive, per valutare correttamente l’oro in vendita e dunque offrire la migliore e più attendibile valutazione possibile. In relazione al peso dell’oro in vendita, questo viene calcolato da una bilancia digitale, estremamente precisa e con display a vista, così che il cliente stesso possa verificare il valore espresso dallo strumento. Quest’ultimo è ovviamente sigillato e tarato dall’ufficio metrico del Comune: in ogni caso, Orolive stesso suggerisce di pesare preventivamente il proprio oro a casa, così da avere autonomamente una prima stima della quantità di oro in vendita.

L’altro elemento da tenere presente in sede di valutazione oro è la caratura del metallo: per caratura si intende la percentuale di metallo prezioso contenuto nella lega messa in vendita. Com’è noto, la caratura maggiore è la 24 carati, che è la stessa cui fa riferimento il fixing della quotazione oro di Londra. Ne consegue che il valore della quotazione debba essere adattato alla caratura effettiva dell’oro in vendita, che dunque deve essere stimata. Di norma, interverrebbero qui gli obsoleti e in alcuni casi poco attendibili test dell’acido, ma il metodo Orolive prevede un approccio più scientifico, legato alla presenza in sede di un particolare strumento per l’analisi dei metalli preziosi.

Il Thermo Scientific Niton DXL

L’approccio alla vecchia maniera, con il test dell’acido volto a svelare la caratura del gioiello presentato al compro oro, sebbene abbia fatto la storia, si rivela alle volte impreciso, soprattutto quando si sta analizzando oro sotto i 18 carati. Le imprecisioni si fanno sempre più forti con l’oro a 12 carati, fino a quello a 9 carati. Da questa consapevolezza, deriva direttamente la scelta di Orolive di sfruttare uno strumento solitamente usato nelle fonderie, e che si rivela prezioso per un’analisi accurata della caratura dell’oro: il Thermo Scientific Niton DXL.

Si tratta di uno spettrometro a raggi X che analizza in maniera non invasiva, né distruttiva, l’oro presentato al compratore e che fornisce l’esatta composizione della lega in questione, in pochi secondi e indipendentemente dallo stato del gioiello stesso. L’analisi richiede appena 30 secondi ma risulta ugualmente accurata e affidabile: la presenza di una schermata intuitiva direttamente sul macchinario, inoltre, ne permette il facile utilizzo, anche in assenza di un computer esterno. È possibile cogliere ogni momento dell’analisi effettuata dallo spettrometro, pur restando tuttavia protetti dai raggi X utilizzati dallo strumento.

L’affidabilità dello spettrometro raggi X Thermo Scientific Niton DXL garantisce dunque risultati molto più precisi di quanti non si possano ottenere tramite coppellazione e test chimici con l’acido. La rilevazione di tutti gli elementi presenti nella lega e di eventuali impurità rende lo spettrometro essenziale non soltanto per ottenere la valutazione più precisa dell’oro in vendita, ma anche per tutelare i clienti che si rivolgono a Orolive. Infine, il rilevamento di possibili placcature, così come di eventuali elementi tossici nella lega, rende questo strumento estremamente completo e versatile, tale da essere utilizzabile anche con argento, platino e altri metalli ancora.

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