In reazione alla gravità e alle difficoltà del momento e a seguito del recente DPCM, la Direzione Artistica di Lenz Fondazione ha deciso di rimandare all’estate 2021 la venticinquesima edizione del Festival Natura Dèi Teatri, mantenendo integro il programma -che avrebbe dovuto svolgersi dal 10 novembre al 18 dicembre 2020- nella sua declinazione di Sforzo | All women: un’edizione – la prima delle molte a venire – totalmente interpretata dalle opere performative e visuali di artiste di diverse generazioni e provenienze e dalle riflessioni di curatrici e studiose della scena contemporanea.
«Un messaggio politico e culturale molto nitido, che vuole evidenziare la potenza espressiva e la densità estetica delle donne nel panorama artistico contemporaneo» spiega Maria Federica Maestri in merito all’edizione in cui sarebbero state (e saranno, nel 2021) presentate creazioni teatrali, cinematografiche, coreografiche, poetiche, musicali, critiche, performative di Alina Marazzi, autrice di cinema, Mariangela Gualtieri, poetessa, Maria Federica Maestri, regista teatrale e curatrice di performing arts, Antonella Oggiano, performer, Maria Federica Gesù, performer, Susanna Mati, filosofa, Antonella Bertoni, coreografa e danzatrice, Silvia Mei, curatrice e studiosa di live arts, Stefania Alos Pedretti, musicista, Doris Uhlich, coreografa e danzatrice, Valentina Barbarini, performer, Cristina Kristal Rizzo, coreografa e danzatrice. Claudia Sorace, regista teatrale, Sandra Soncini, performer, Chiara Guidi, regista teatrale, Elena Sorbi, curatrice di performing arts, Fiorella Iacono, fotografa e Francesca Ruggerini, coreografa e danzatrice, nonché due primi studi per La vita è sogno, progetto speciale site-specific di Lenz per Parma Capitale italiana della Cultura 2020+21 e l’inizio del progetto Collettiva/Arteste, a cura di quattordici donne che operano con rigore e forza a una rilettura del presente in ambiti diversi e con lingue differenti (architettura, moda, storia, salute, comunicazione, cinema, antropologia), ma fortemente rappresentative di una diffusa sensibilità intellettuale, politica, sociale, civile, umana di Parma.
L’ensemble guidato da Maria Federica Maestri e Francesco Pititto è comunque al lavoro in molteplici direzioni. Sono in corso a Lenz Teatro le prove di Orestea #3 Pupilla, epilogo del progetto scenico triennale sulla tragedia eschilea composto da tre creazioni: #1 Nidi, tratto dall’Agamennone(2018), #2 Latte da Le Coefore (2019) e #3 Pupilla da Le Eumenidi (2020).
«Per una rilettura contemporanea delle origini del tragico, si confrontano in un’imprescindibile necessità di fusione e in un dialogo scenico serrato le attrici sensibili e le attrici storiche dell’ensemble» spiega Francesco Pititto, responsabile di riscrittura e drammaturgia della creazione in cui si confrontano, su una struttura sonora disegnata ad hoc dal compositore tedesco Lillevan, musicista tra i più importanti della scena elettronica internazionale, le attrici storiche e le attrici sensibili dell’ensemble di Lenz Valentina Barbarini, Monica Barone, Lara Bonvini, Sandra Soncini, Carlotta Spaggiari e Barbara Voghera «Impiantando i propri segni poetici sulla tragedia classica, la saga degli Atridi viene confinata alla dismisura estetica della patologia psichica dei personaggi, assumendo come oggetto d’indagine scenica l’iconologia dell’eccesso e della violenza».
La Creazione è il titolo del progetto con cui Lenz Fondazione ha vinto il bando Vivere all’italiana sul palcoscenico, promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con il Ministero per Beni e le Attività Culturali e per il Turismo e volto a valorizzare le progettualità artistiche innovative italiane che sappiano proporre, anche tramite un progetto che trascenda le singole discipline, produzioni rivolte al pubblico internazionale che utilizzino linguaggi contemporanei.
Ne La Creazione Maria Federica Maestri e Francesco Pititto dirigeranno Valentina Barbarini, storica interprete di Lenz e la soprano Debora Tresanini in una meditazione di fronte alla bellezza: «Scrittura sacra, evocazione del Caos e della Genesi compongono il grande affresco di pitture e stati sensitivi di questa traduzione performativa, sonora e visuale ispirata all’opera di Haydn e ai testi della Genesi, dei Salmi e al poema Paradiso perduto di Milton».
Sempre a Lenz Teatro sono in corso le prove di Uni Vers Elle di Francesca Ruggerini, attraversamento coreografico prodotto da Lenz Fondazione della figura di Giovanna d’Arco a partire dal saggio La Nuova coscienza di Maria Maddalena di Adele Venneri: «Perché Giovanna?» riflette l’artista «Perché sente una voce e l’ascolta. Di chi è? Di Dio. Questo è quello che lei crede. Questo è quello che muove i suoi passi. Da adolescente, piccola donna, bambina, a guerriero al comando di un’armata».
Proseguono inoltre i percorsi terapeutici/riabilitativi e professionalizzanti realizzati in collaborazione con l’AUSL di Parma e nell’ambito della progettualità di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21: performer di diverse età e provenienze – Centro Polifunzionale P. Corsini, Comunità Alloggio L’Appennino, Servizio Tossicodipendenze, Gruppi di Automutuoaiuto, Casa della Salute dei Bambini e degli Adolescenti – sono protagonisti di percorsi di formazione e creazione in seno al grande progetto La vita è sogno, rilettura performativa contemporanea dall’autore barocco spagnolo Pedro Calderón de la Barca.
Sono molteplici e stratificate le linee di ricerca artistica che Lenz, pur in questo complesso momento storico e con tutte le attenzioni che esso richiede, porta avanti con rigorosa visionarietà.
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