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Medioevo e oltre, in musica dal 10 agosto al 28 ottobre nell’antica Badia Cavana

Nell’antica Badia Cavana in provincia di Parma, in Emilia-Romagna, si intrecciano Via Francigena e Via del Sale, nel segno di Matilde di Canossa

 

Antichi spartiti dal Medioevo al Rinascimento fino al Barocco e… oltre

Intonati da: Lorenzo Montenz (10 agosto), Ensemble Dialogos (29 agosto),Ensemble Aquel Trovar (15 settembre), tra i più qualificati in Italia ed Europa.Ingresso libero ai concerti con visite guidate all’Abbazia romanica, culla di diffusione e valorizzazione del patrimonio musicale medievale.

10 agosto da non perderel’osservazione delle stelle cadenti con l’astrofisica Lara Albanese.

29 agosto, la chicca: la storia di Barlaam e Josaphat, scolpita nel Battistero di Parma.

15 settembre si celebra la devozione mariana tra Medioevo e Rinascimento

 

 

 

Un’antica Badia in Emilia-Romagna, fondata su una collina 900 anni fa, da scoprire. Il suono di un’arpa che si fonde con una ribeca ed un flauto. Una grande donna della storia europea, Matilde di Canossa, di cui leggere ancora segni e tracce. Un percorso, la Strada del Sale che intreccia – in una fresca estate parmigiana verso l’autunno più mite – musiche straordinarie dal Medioevo al Rinascimento fino al Barocco, intonate da artisti edensembles davvero straordinari: Lorenzo Montenz (I), Dialogos (D-F), Aquel Trovar(E).

 

Prendete tutti questi ingredienti e metteteli in racconto su uno spartito: nasce così “Medioevo e oltre” la rassegna di musica antica in carnet dal 10 agosto al 28 ottobre 2018, nella splendida Badia di San Michele Cavana (Lesignano de’ Bagni, Parma) già monastero vallombrosano, situato là dove la splendida valle della Parma si apre.

Merita il viaggio perché qui le ultime propaggini dell’Appennino dominano la pianura, mentre la Strada del Sale, uno dei rami della Via Francigena, comincia a inerpicarsi sui dossi che i pellegrini e i mercanti salivano fino al Passo del Lagastrello, per scendere poi all’abbazia di Linari e al mare di Luni e proseguire verso Roma.

 

In questo straordinario contesto venerdì 10 agosto alle ore 21 si esibisce – a ingresso libero – in apertura di cartellone Lorenzo Montenzosbnel concerto d’arpa“La notte del sole nero. Musiche alla corte di Luigi XVper la Notte di San Lorenzo e delle Pievi”. In programma anche una Visita guidata al complesso romanico fondato da Bernardo degli Uberti, santo vescovo di Parma e una Conversazione sulle tradizioni legate alla notte di San Lorenzo (le lacrime del santo trasformate in stelle) a cura di Melusine Associazione Culturale. La serata terminerà con lo sguardo rivolto al cielo per l’osservazione delle stelle cadenti (le Perseidi) con la scienziata Lara Albanese.

 

L’evento come tutta la rassegna si svolge, nell’ambito del progetto “Nel segno di Matilde di Canossa e Pier Maria Rossi”. L’organizzazione è del Comune di Lesignano de’Bagni, in collaborazione con Melusine Associazione Culturale e Parrocchia di Badia Cavana, con il contributo di Fondazione Cariparma.

 

“Abbiamo sceltola notte di San Lorenzo per l’apertura della rassegna Medioevo e oltre – spiega Alessandra Mordacci, storica dell’arte, presidente di Melusine Associazione Culturale – per due motivi: l’abbazia, fondata ai primi del XII secolo, sorge su un’antica strada che dalla città di Parma raggiungeva la Toscana e poi Roma, importante punto di sosta per viaggiatori e pellegrini che a Badia Cavana potevano trovare riparo, ristoro e luogo di preghiera. Ancora oggi è fulcro di temi di interesse storico, culturale, artistico, religioso, naturale”. E aggiunge “Ci piace pensare che fossero le stelle a guidarei viatores nel loro cammino, inteso nelle molteplici accezioni e declinazioni di significato che questo tema ha assunto storicamente: puòessere un pellegrinaggio verso le grandi mete della spiritualità, o un percorso culturale per raggiungere i centri del sapere, o ancora una migrazione, di popoli, di culture, di religioni diverse. Temi, questi, degli altri concerti della rassegna, che si svolge in collaborazione con i Festival Musica Cortese (Friuli Venezia Giulia) e I Luoghi dello Spirito e del Tempo (Ravenna)”.

Un concerto unico con Lorenzo Montenzall’arpa Cousineau, Paris – 1763.Monaco benedettino e sacerdote della diocesi di Parma, Lorenzo Montenz ha iniziato giovanissimo gli studi musicali diplomandosi in arpa con il massimo dei voti e lode al Conservatorio di Piacenza, perfezionandosi poi a Londra e all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Vicepresidente dell’Associazione italiana dell’arpa, si dedica all’esecuzione su strumenti storici e svolge un’intensa attività di riscoperta del repertorio tardo barocco e galante sia come solista che come continuista.

 

Temi e repertorio del concerto del 10 agosto:

L’originale scenario sonoro proposto daLorenzo Montenzevoca immagini e suoni della corte di Luigi XV di Borbone, definito il Sole nero di Versailles, che saranno eseguiti con un’arpa antica, la Cousineau, Paris – 1763. L’immagine-guida del concerto è un ritratto che rappresenta la regina Maria Leszczynska in abito da religiosa. Avrebbe voluto imparare a suonare l’arpa insieme alle sue figlie, ma non vi riuscì mai: amava la musica, ma guardava con sospetto tutto ciò che di frivolo e di moderno vi si insinuava. Lorenzo Montenzha provato a rileggere il repertorio coevo con i suoi occhi e il suo gusto, inserendo nel programma brani tratti da suites, variazioni, preludi di compositori settecenteschi: dalla Suite in re min di R.De Viseé(1650-1725), alla Fürstenberg di F.Petrini (1744-1819), alla Sonata in mib pour la harpeouclavecindi J. Levy (1723-1780 c.)concludendocon l’Ouverture de L’Olimpiade di G. B. Pergolesi (1710-1736).Per gli appassionati di musica antica ci saranno sorprese e conferme, contaminazioni e certezze. Per tutti, sarà una intensa esperienza d’ascolto e di nuove emozioni.

 

Scoprire Badia Cavana. La chiesa dell’abbazia, realizzata in piccoli blocchi di pietra squadrata, consiste in un’unica navata coperta a capriate con transetto sporgente e abside semicircolare. Sul fronte della chiesa è stato aggiunto, sempre nel XII secolo, un portico a due arcate, con capitelli scolpiti raffiguranti i simboli degli evangelisti. Nella cripta sono conservate le spoglie di San Basilide, mentre sul fianco meridionale della chiesa si trova il chiostro. Nei paraggi della chiesa si trovano una fresca pineta e una secolare pianta di fico, censita tra gli alberi monumentali della regione, che valgono sicuramente una visita.

 

La rassegna prosegue:

Si ritorna a Badia Cavana mercoledì 29 agosto alle ore 21 per lo spettacolo scenografico-musicale“Barlaam e Josafat. Una versione cristianizzata della vita di Buddha”(in collaborazione con il Festival Internazionale Musica Cortese-Friuli Venezia Giulia). Protagonista èl’Ensemble Dialogos, formato da Katarina Livljanić (musicologa croata, docente di musica medievale all’Università parigina della Sorbona, voce, direzione), AlbrechtMaurer (viella, ribeca), NorbertRodenkirchen(flauti, arpa). La leggenda di Barlaam e Josafat, o “della Vita”, ha origine da un testo buddista in sanscrito del IV secolo ed è stata molto popolare nel medioevo. A Parma si trova raffigurata nel portale sud del Battistero. La notorietà della leggenda, l’universalità del messaggio e la sua natura cosmopolita hanno ispirato l’Ensemble Dialogos creare un programma nel quale tre esecutori seguono Josaphat e Barlaam nelle loro peregrinazioni. I testi intensi e poetici sono cantati in varie lingue europee e in vari dialetti: greco, latino, russo antico, croato antico, francese antico, occitano medievale; la traduzione è realizzata con sottotitoli su schermo, che permettono al pubblico di seguire facilmente la narrazione.

 

Altro appuntamento a Badia Cavana sarà sabato 15 settembre (ore 21) quando l’Ensemble Aquel Trovar, proveniente dalla Spagna, presenterà “Ave Maria. Musiche della devozione mariana”. Il programma propone brani dalla metà del secolo XIII fino agli inizi del XV, dal “Codice di Madrid” (ca 1265), dal “Codice de Las Huelgas”, dalle “Cantigas de Santa Maria” (ca 1284) di Alfonso X il saggio e alcune danze da “El LlibreVermell” de Monserrat, trascritto attorno al 1380. Per concludere, due brani collocati all’inizio del Rinascimento: “Dinosmadre del donçel” di Juan de Triana e l’anonimo “O gloriosa domina”, entrambi contenuti nel “Canzoniere della Colombina”. In scena Delia Agúndez (canto), Antonio Torralba (flauti), José Ignacio Fernández (cítola e chitarra medievale), Daniel SáezConde (ribeca). Concerto in collaborazione con i Festival Musica Cortese (FVG) e I Luoghi dello Spirito e del Tempo (Ravenna).

 

Le aperture di Badia Cavana

Il complesso monumentale di Badia Cavana è visitabile da marzo a ottobre a cura dell’associazione culturale Melusine, con il patrocinio del Comune di Lesignano nell’ambito del Progetto “Reti d’Arte/Nel segno di Matilde di Canossa e Pier Maria Rossi”.  Orari: sabato e domenica pomeriggio con visite guidate ogni ora dalle 15 alle 19 (inizio ultima visita alle 18); domenica mattina dalle 10 alle 12.

 

Le conferenze con immagini “Quel che passa il convento” (a cura di Lia Simonetti)

Domenica 26 agosto, ore 17 – “Chi va al mulino s’infarina” (il mulino e il mugnaio,antenati da non dimenticare).

Domenica 2 settembre, ore 17–“Un paniere di pane” (nella storia dell’Uomo, fondamentale sostentamento e alimento come pochi caricato di forti valori simbolici).

Settembre e Ottobre (date da definire):

“Castagne al fuoco”(vizi e virtù di un piccolo frutto cheper secoli ha salvato dalla fame intere popolazioni).

“Benedetta la  polenta” (polente e farinate di ogni tempo e Paese, cibo rotondo, con mani e  bocche intorno).

 

 

Altri eventi e concerti sono previsti in occasione delle manifestazioni:

Giornata Nazionale per la Custodia del Creato “Coltivare l’alleanza con la terra” (1° settembre 2018):

  • Passeggiata da Orzale a Badia Cavana con Paola Bondani, guida ambientale escursionistica.

 

Giornate Europee del Patrimonio #GEP2018 promosse dal MiBAC Ministero Beni e Attività Culturali (22 e 23 settembre 2018):

  • Domenica 23 settembre, ore 17 – Il Maestro Comacino (Bernardo degli Uberti presiede la dedicazione della Badia). Lettura del racconto in dialetto a cura dell’autore Luigi Gandolfi e in italiano a cura di Massimiliano Filoni, con accompagnamento musicale di Vanja Buzzini.

 

VI Festa Internazionale della Storia che si svolgerà a Parma e nel parmense dal 13 ottobre al 12 novembre 2018

 

 

L’ingresso è libero a tutti gli appuntamenti (concerti ed eventi collaterali)

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