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Donna: singolare femminile. Dal punto di vista di 8 donne: una mostra alla Galleria S. Andrea

DONNA: SINGOLARE FEMMINILE

Dal punto di vista di 8 artiste…

Espongono:

ESTER AIMI

MARA BONI

FRANCESCA CASSONI

MIRELLA LANFRANCHI

ILARIA MARCOTTI

CARLA ROTELLI

ELENA SYMANCHOVA

LIDIA TEDOLDI

INAUGURAZIONE SABATO 3 MARZO 2018 ALLE ORE 17

presso Galleria S. Andrea,

via Cavestro 6, Parma

Dal 3 al 15 marzo 2018

Ingresso gratuito

Orari: da martedì a sabato 10-12 e 16-19; domenica 16-19; lunedì chiusura.

In questa Sesta Edizione di Donna:Singolare femminile sono otto le pittrici coinvolte ad esprimere la propria interiorità attraverso le tecniche ed i soggetti che meglio le rappresentano.

Dalle sinuosità e morbidezze delle ricche figure femminili di Ester Aimi si passa alle più evanescenti e misteriose donne di Mirella Lanfranchi. Si attraversa poi un ventaglio di sfumature di paesaggi naturalistici sognanti e romantici, luminosi e vividi, scorci di borghi antichi o attenzione a particolari vegetali con Ilaria Marcotti, Carla Rotelli, Elena Simakova, Mara Boni, Lidia Tedoldi. Infine l’astrattismo energico e sintetico di Francesca Cassoni chiude questo repertorio di opere provenienti dall’universo femminile.

Di seguito una breve presentazione di ognuna delle otto artiste.

Ester Aimi

“(…)Da anni, la pittrice ha iniziato il suo originale percorso di rielaborazione personale da cui oggi emergono dirompenti la passione per le infinite bellezze della vita, per il colore e per la decorazione. Il rosso e l’oro, le tinte calde e avvolgenti, le pennellate sicure spiccano nei quadri con dolce prepotenza, mentre da ogni immagine traspare un forte coinvolgimento emotivo nei confronti dell’umanità, ma soprattutto delle donne che da sempre hanno ispirato gli artisti. La mano di Ester è pronta a cogliere con maestria la direzione indicata dal cuore e dalla mente e il messaggio che giunge al pubblico è di sicuro impatto.” (Giulia Bia)

Mara Boni

“Vedo che la natura mi parla, mi dice qualcosa come se stenografassi. In questa stenografia possono esserci parole indecifrabili, errori o lacune, ma qualcosa è rimasto di ciò che hanno detto quel bosco o quella spiaggia o quella figura. La pittura è necessaria per cogliere dello spazio, tutti i segni, le tracce, le sintonie e distonie, che insieme formano quel grande arazzo, quell’enorme carta da decifrare che è la natura, che è lo spazio, è il mondo(…)” (Vincent Van Gogh – 1882)

Francesca Cassoni

“Linee, intrecci, sovrapposizioni, accostamenti, scansioni orizzontali e verticali definiscono la superficie di una pittura capace di immagini che affiorano da essa stessa.

E’ la pittura che genera le immagini, un accrescimento organico che segue le regole di un’immaginazione che è invenzione, traccia misteriosa, pulsione, proiezione. La pittura non è cronaca della vita, è vita essa stessa e le colature di colore, i segni, la materia pittorica non hanno bisogno di ricorrere ad alcuna forma in quanto parlano, suggeriscono, emozionano il cuore e la mente di chi osserva. Come la vita, le pitture di Francesca possono essere veloci o lente, caotiche o ordinate, tristi o allegre, ma sempre autentiche e spontanee.”

Mirella Lanfranchi

“(…) abbatte ogni artificio modaiolo ed esprime un ancestrale legame della donna con la propria spiritualità e natura. Ciò è visibile nella scelta di soggetti mitologici come Fauna e Flora, nei nudi avvolti da candidi drappeggi e inseriti in paesaggi eterei di richiamo alle nebbie emiliane, e poi ancora nel dipinto in cui l’ombra femminile danza libera come fosse un vortice di aria e di fuoco” (A.Mombelli)

Ilaria Marcotti

“Quando una frase o un’immagine mi danno emozione scrivo una poesia o dipingo un quadro per fermare il tempo e riprovare quella magia all’infinito”

Carla Rotelli

“Quello che sogno dopo una giornata di lavoro , al posto di una poltrona rilassante, è una piccola tela dove ripartire con una nuova avventura. Una bella scelta di colore e la semplicità della natura sono sempre il primo passo… a volte arriva qualche tempesta che mi coglie di sorpresa… però, a ben vedere, c’è sempre una luce in fondo…”

Elena Simakova

“… i colori della terra, la semplicità degli ambienti domestici, filtrati da uno sguardo intenso, a tratti simbolico, dai richiami naïf caratterizzano i quadri di Elena…” (A.Mombelli)

Lidia Tedoldi

I paesaggi di Lidia hanno toni meditativi: nascono da una contemplazione della Natura da cui trae ispirazione per una ricerca interiore. Sembrano luoghi appena bagnati dalla rugiada e dalle prime luci del sole estivo, inserendosi così nel filone della corrente chiarista ma con un modo personale di essere una “romantica espressionista” per la delicata spontaneità e per le dense e larghe pennellate ad olio giocate in sfumature di verdi e celesti. Inoltre gli alberi ad alto fusto che rappresenta non sono evanescenti ma si stagliano con solidità nel cielo cristallino come a gridare la loro esistenza. (Annalisa Mombelli)

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