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Superare il mal d’amore? Si può, con una piccola pillola…

di Federico Baglioni

 

Essere lasciati, si sa, è un evento traumatico e si cercano sempre “ricette” per superare il momento difficile. Ora si è scoperto come anche l’effetto psicologico di una pillola, anche se finta, può darci una mano. Questo almeno è quanto è stato scoperto da un team di scienziati dell’Università di Boulder (Colorado) che ha pubblicato i risultati sulla rivista The Journal of Neuroscience.

Il mal d’amore può far male, anche fisicamente. Ecco perché numerosi scienziati hanno cercato di capire i meccanismi biochimici che agiscono, scoprendo ad esempio che dopo la separazione si attivano le aree del cervello normalmente coinvolte nell’orgasmo, nell’innamoramento e perfino di una persona che placa la propria sete. Questo potrebbe sembrare strano, ma l’amore è una sorta di dipendenza che fa parte del nostro sistema di sopravvivenza, per cui non riusciamo a farne a meno.

Come risolvere questo dolore? Di strategie ce ne sono tante, spesso di dubbia efficacia, è c’è molto interesse nel capire se esista una “medicina”. La risposta è no, eppure alcuni ricercatori hanno effettuato un esperimento per capire se l’effetto psicologico di una medicina finta (un placebo) possa dare qualche effetto. Il risultato di una risonanza magnetica su 40 volontari mentre guardavano foto di ex. In un secondo esperimento a tutti i partecipanti veniva dato uno spray nasale di soluzione salina, ma ad alcuni veniva “spacciato” come potente analgesico in grado di diminuire i dolori emotivi.

Il risultato è stato che innanzitutto alcune regioni del cervello che venivano attivate erano le stesse dei classici dolori fisici, confermando la potenza del mal d’amore. La sorpresa (o forse no?) è stata però che il placebo era in grado di diminuire effettivamente il dolore fisico e mentale. Inoltre quando si credeva di assumere un vero farmaco, anche se non era vero, cambiavano le risposte quando si visionavano le foto di ex, tanto che le aree normalmente connesse al rifiuto sembravano essere meno attive.

In conclusione, questo studio dimostra come l’effetto psicologico di un farmaco e perfino di una sostanza spacciata per tale può avere effetti positivi importanti. Perché in effetti, se ci pensiamo, la chiave per superare il male d’amore sta tutta dentro di noi, nel nostro cuore e nel nostro cervello.

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