Parma capitale dell’usura – NOTA DELL’EDITORE

Parma città dell’usura, dicono i quotidiani. Parma capitale dell’usura in Italia con il più alto tasso di richiesta di prestiti a tassi non ragionevoli, indegnità e stupore in tutta la città.

Per quello che attualmente è un fenomeno diffuso in tutto il nostro continente purtroppo oltre un’attenta analisi del perché e il per come siamo arrivati a  una situazione del genere bisognerebbe fare un’attenta analisi sul come mai una città, che fino a qualche anno fa era considerata la piccola Parigi, oggi si trovi in questa situazione.

Purtroppo nessuno vuole ancora dirlo ma il problema più grande scaturisce come sempre dal sistema finanziario, il quale non solo non eroga a privati ed aziende per il loro fabbisogno, ma anzi molte volte blocca le operazioni,  forse per il puro scopo di portare le persone alla disperazione costringendole ad attingere a questo mercato finanziario che ahime sì è qualcosa di inusuale e illegale, però aiuta fino in fondo le famiglie e gli imprenditori a esistere  lavorare a mandare avanti le proprie attività e non affossarle  suicidarsi alimentando la crisi di povertà enorme che sta sconvolgendo tutto il territorio.

La classe politica locale, anziché fare proclami senza significato e interessarsi delle vicende di altre città sarebbe meglio che si facesse un esame di coscienza approfondita su quello che sta succedendo e passasse dalla cosiddetta teoria alla pratica evitando  di fare azioni solo verbali e interessandosi veramente del territorio, un territorio che ormai è al degrado più assoluto e questa è solo l’ultima nota di quello che sta accadendo.

Massimo Bagatti