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ZTL in Via XXII Luglio, la rabbia dei commercianti: “Così ci fanno chiudere”

Image.ashx.htmlEgr. Direttore,

siamo i commercianti e gli artigiani di Borgo al Collegio Maria Luigia, Via XXII Luglio e zone limitrofe; siamo rimasti in pochi, purtroppo, a causa della ZTL e delle telecamere in Via XXII Luglio, che hanno costretto alla chiusura, nel corso degli anni, tanti di noi.

I negozi chiusi sono sotto gli occhi di tutti e i molti immobili invenduti sono lo specchio di una triste realtà, le troppe regole del centro storico hanno fatto preferire altre zone. L’installazione delle telecamere in Via XXII Luglio non ha limitato l’accesso alla scuola Maria Luigia, ma è stato devastante per le attività lavorative.

Ci chiediamo perchè l’amministrazione comunale non ha pensato di lasciare parcheggiare le auto, anche per una breve sosta, su un lato di Viale Martiri della Libertà, per permettere ai genitori di accompagnare i figli a scuola percorrendo a piedi il piccolo tratto che separa lo Stradone dalla Scuola.

Sicuramente si risolverebbe un problema di traffico e, soprattutto d’inquinamento, senza penalizzare i commercianti e gli artigiani che, con la loro attività, contribuiscono alla sicurezza del quartiere.

Facciamo presente che la nostra zona, da Via XXII Luglio a Borgo Lalatta, non ha parcheggi, in quanto l’unico esistente in Via Padre Onorio è demaniale e ad uso esclusivo istituzionale.

Il centro storico di una città, per non morire, dev’essere frequentato facilmente da tutti e per tutto il giorno; la “movida”, invece,è frequentata da una fascia molto ristretta, per poche ore serali e favorisce una sola categoria di esercenti; ed è subita dai residenti che mal sopportano l’inquinamento acustico mentre i vicoli del centro sono ridotti a vespasiani e immondezzai.

Vogliamo ricordare ai nostri amministratori che i piccoli negozi creano aggregazione, unione, amicizia e combattono contro l’indifferenza e l’anonimato dei centri commerciali; inoltre svolgono un’azione sociale veramente importante in tempi in cui la solitudine e la fretta non permettono una vita facile

Seguono le firme di circa 40 esercenti.

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