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Parma “Città creativa per la gastronomia UNESCO”: commenti e speranze

ImageIl giorno dopo la comunicazione ufficiale, tutti insieme in Municipio per una bicchierata inaugurale, per esprimere soddisfazione per aver centrato un obiettivo di assoluto rilievo, che apre prospettive importanti non solo per Parma, ma per l’intero territorio regionale. Ma anche  per prendere atto della responsabilità alla quale ci mette di fronte il riconoscimento targato “UNESCO”, e per constatare che il lavoro vero per mettere a frutto il risultato raggiunto comincia già da domani.

E non potrà che essere un lavoro di squadra, perchè questo è il segreto del successo.

Potrebbe sintetizzarsi con queste parole  l’incontro che si è tenuto in Municipio, voluto dal Sindaco e dall’assessore Cristiano Casa (regista dell’intera operazione) per dire grazie a tutti coloro che in questi mesi hanno lavorato per raggiungere l’obiettivo di far di Parma la “Città Creativa per la Gastronomia UNESCO”.

“Il riconoscimento dell’UNESCO – ha esordito Federico Pizzarotti – è l’inizio di un percorso, un riconoscimento delle nostre tradizioni che ci devono proiettare verso il futuro. E’ anche il segno – ha puntualizzato il Sindaco – che i risultati si ottengono lavorando insieme, che Parma esprime il meglio quando ognuno  fa la sua parte puntando ad un obiettivo comune, e mi fa piacere che  in questo nostro percorso sia inserita a pieno titolo la regione Emilia Romagna”.

Anche l’assessore Cristiano Casa ha insistito su questi temi: “Ciò che oggi festeggiamo – ha sottolineato Casa – è frutto di un grande lavoro di squadra, che apre nuove importanti opportunità per le nostre imprese, per gli operatori turistici e per i ristoratori. Da gennaio – ha annunciato – saremo di nuovo al lavoro insieme per realizzare i sei progetti che abbiamo inserito nel dossier di candidatura”.Casa ha quindi ringraziato uno ad uno tutti gli attori di questa importante esperienza ed ha annunciato una grande festa per la città nel prossimo week end.

E’ un opportunità grandissima per Parma e per tutta l’Emilia Romagna – ha commentato l’assessore regionale all’agricoltura Simona Caselli – Dobbiamo lavorare sempre così, puntando su ciò che sappiamo fare meglio degli altri. La nostra terra  ha talenti e capacità per ottenere grandi risultati come questo”.

Il presidente della Camera di Commercio Andrea Zanlari ha ricordato che “i nostri prodotti di eccellenza sono eredità dei nostri avi e che anche noi dovremo regalare a chi viene dopo il frutto del nostro lavoro, come nel caso di questo riconoscimento”.

“Non rilassiamoci – è l’esortazione di Alberto Figna, presidente dell’Unione Parmense Industriali –  ci stiamo giocando il futuro del nostro territorio, e il mondo delle imprese ci sarà”.

Cesare Azzali, in veste di presidente di Parma Alimentare, ha ringraziato il Sindaco per essersi speso personalmente, l’assessore Casa per l’ottima regia e Massimo Spigaroli per la passione e il contributo che ha dato all’iniziativa: “Siamo arrivati a questo risultato – ha fatto rimarcare Azzali – anche perchè siamo stati capaci di aprirci al resto del mondo, dimostrando che la cultura del cibo è un patrimonio dell’Italia intera e Parma ne è il simbolo”.

Annalisa Sassi, vicepresidente di Fiere di Parma, ha sottolineato che il riconoscimento ottenuto potrà contribuire a rafforzare l’immagine di Cibus, che già nel 2015 ha vissuto un anno fantastico”.

Infine,  Massimo Spigaroli, presidente dell’associazione “Chef to Chef”, ha parlato di un “sogno realizzato” che ci assegna una responsabilità importante, anche perche Parma è l’unica città creativa per la gastronomia UNESCO nell’intera area mediterranea.

L’incontro si è concluso con una bicchierata, rigorosamente a base di malvasia e con l’arrivederci in Piazza nel prossimo week end.

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