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Anche io ho giocato a pallacanestro: il basket e le sue storie in un’opera originale

clip_image001“Un tempo c’erano i campi da basket, i canestri e gli oratori. Ora ci sono i parcheggi”.

Esordisce così Giovanni Marani nel presentare “Anche io ho giocato a Pallacanestro”, opera di Paolo Gandolfi e Graziano Tonelli sul basket nel parmense, le sue storie e tradizioni, le sue leggende e i suoi amori, che verrà presentato ufficilamente giovedì 10 dicembre alle 18,30 alla sala congressi dell’Università di Parma c/o Facoltà di Architettura.

“Tuttora ogni oratorio, ogni campetto ha un canestro” – raccontano. “Io stesso ho iniziato all’oratorio – racconta Paolo Gandolfi – e ho imparato come giochino insieme persone di estrazione sociale e nazionalità diversa”.

Accorato anche il ricordo di Graziano Tonelli, oggi direttore dell’Archivio di Stato: “Facevamo il torneo tra bar, e venne Recalcati, all’epoca campione in erba, poi grande uomo di basket e sport. Era giovanissimo, e non sapevano dove farlo giocare: la squadra che lo scelse, vinse grazie a 65 punti suoi, oltre a un tiro da fuori strpitoso all’ultimo secondo”.

“Veder giocare a besket un ragazzo significa entrare nel suo mondo” – chiude Tonelli.

“E”, chiosa Marani, “il 90% degli alunni delle elementari fa uno sport. Capite l’importanza dell’educazione sportiva nella formazione dell’uomo di domani?

LA NOTA DEL COMUNE – La pallacanestro parmense: un libro per celebrarne la storia e i successi che porta la firma di due appassionati, Paolo Gandolfi e Graziano Tonelli.

Nasce dalla volontà di tratteggiare la lunga e gloriosa storia del basket a Parma, fatta di successi, ma soprattutto di tanti episodi, il libro curato da Paolo Gandolfi e Graziano Tonelli “Anche io ho giocato a pallacanestro – ricordi e personaggi del basket parmense”.

Il volume racconta la pallacanestro parmense dal dopoguerra allo scudetto tricolore, conquistato dalle ragazze nel 2001. Lo fa riportando vicende, personaggi, testimonianze, non legato ai grandi eventi, ma a tanti aspetti delle migliaia di parmigiani coinvolti nel magico mondo della pallacanestro.

Il libro –  patrocinato dalla Federazione Italiana Pallacanestro, dall’Assessorato allo Sport del Comune di Parma, dalle sezioni di Parma del Panathlon e dai Veterani dello Sport e realizzato con il fattivo coinvolgimento di tutte le società di pallacanestro locali – è stato presentato alla stampa in Municipio dall’assessore allo sport Giovanni Marani, insieme  ai due autori e a Luca Cucchi, del Cus Parma, che ospiterà la presentazione ufficiale aperta al pubblico il 10 dicembre alle ore 18,30 presso la sala congressi della Facoltà di Architettura al Campus Universitario, alla presenza di Carlo Recalcati.

“Questo libro – ha detto Giovanni Marani – ha il sapore di chi lo sport lo ha vissuto intensamente, esprime un senso di appartenenza che è patrimonio di tutti gli sportivi. Lo fa senza nulla cedere alla tentazione della nostalgia, al mito dell’età dell’oro, ma anzi guarda alla tradizione, alla riscoperta delle radici come strumento per pensare al futuro; è un libro che racconta i sentimenti, che fa vivere il feeling fra Parma e la pallacanestro, quella vissuta negli oratori, dove c’erano tanti campi da basket all’aperto, che troppo spesso oggi sono ridotti a parcheggi. Facciamo sì che i nostri ragazzi tornino ad occupare quegli spazi”.

“Anch’io ho cominciato la mia piccola  carriera all’oratorio – ha risposto l’autore Paolo Gandolfi, pubblicista e insegnante di educazione fisica in pensione, già giocatore, poi allenatore e dirigente sportivo – dove si faceva sport e si imparavano le regole della vita, dove tanti ragazzi hanno giocato, hanno fatto squadra, mettendo insieme culture e provenienze diverse”.

“La storia del basket a Parma spazia per tutta la provincia – ha puntualizzato  il coautore Graziano Tonelli, direttore dell’Archivio di Stato, ma anche ex giocatore e allenatore di pallacanestro – per giocare ho spalato neve a Sorbolo e a Borgotaro, ho giocato e allenato su diversi campi, e con la ricerca, insieme  a Paolo, abbiamo ricostruito tante vicende umane  intrecciate con la pallacanestro e tanti aneddoti, come, per svelarne uno, quello di un giovanissimo Recalcati che ha totalizzato 65 punti  in un incontro della coppa dei bar all’oratorio di Fidenza, davanti a mille spettatori”.

“Il basket è un modo per conoscere e capire i ragazzi  – ha detto Marco Giorgi, anche lui giocatore e allenatore e oggi direttore generale del Comune di Parma – sul campo capisci come sono davvero  e puoi lavorare per farli crescere, grazie ad un gioco di squadra che non ha uguali in altre discipline”.

Alla conferenza stampa  è intervenuto anche Matteo Daffadà, assessore a Borgotaro, dove il libro verrà presentato il 16 gennaio con Pierluigi Marzorati.

La ricerca parte dal dopoguerra e dalle vicende delle prime compagini, come Valtarese e Fulgor Fidenza, per arrivare al 2001, anno che segna la conquista dello scudetto femminile da parte del Basket Parma “Cerve”, raccontando l’evoluzione, i protagonisti e i retroscena di uno sport tanto amato e radicato nel nostro territorio.

Si tratta di un percorso attraverso storie, vicende, attività, risultati e personaggi delle società sportive “storiche” parmensi, impreziosito dalle testimonianze di giocatori, allenatori, dirigenti e completato da un ricco apparato iconografico dedicato ai protagonisti, dentro e fuori dai campi da gioco, ritratti in indimenticabili momenti di sport e di vita.

La prefazione del libro è a cura di Carlo “Charly” Recalcati, protagonista del basket italiano e giocatore e allenatore rappresentativo della pallacanestro parmense, mentre l’introduzione del capitolo dedicato allo scudetto femminile è scritta da Marinella Draghetti, stella della pallacanestro parmigiana e atleta che ha dato lustro allo sport nazionale al femminile.

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