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La “nenia” inizia da ragazzini: in due in motorino, o senza casco, appoggiandolo tra le gambe, pronto da infilare se si intravede una pattuglia, con il compare pronto a smontare al volo.Al 18 ottobre i tre nuovi varchi elettronici avevano già registrato circa cinquantatremila transiti di cui oltre sedicimila a rischio multa.
Ancora peggio il primo giorno, in proporzione, quando il varco di Via Montebello aveva già registrato 502 passaggi totali, quello di via Zarotto 319 e quello della stazione 84 con stime sugli accessi non autorizzati che vanno dal 60% al 90% del totale degli accessi registrati a seconda del varco: questo perché i parmigiani avevano l’abitudine di tentare il passaggio, provarci, nell’italianissimo vizio di “io speriamo che me la cavo” o meglio “non vedo il vigile quindi passo”.
In questi giorni, in arrivo le prime buste verdi con multa a casa.
E chissà se poi caleranno i passaggi proibiti.
IL COMMENTO DI FEDERCONSUMATORI – In questi giorni numerosi cittadini si sono rivolti a Federconsumatori perchè hanno iniziato a ricevere le contravvenzioni per aver oltrepassato i recenti varchi introdotti dal Comune di Parma. Si tratta di multe salate, di oltre 74 euro se pagate entro cinque giorni beneficiando della riduzione.
Diversi cittadini, dopo essersi rivolti alla Polizia Municipale, sono venuti a conoscenza di aver accumultato 40 sanzioni che man mano saranno recapitate.
Federconsumatori chiede all’Amministrazione di sedersi subito a un tavolo per trovare una soluzione a partire da una immediata sospensiva delle sanzioni in attesa del confronto.
Occorre evitare esborsi di migliaia di euro ai cittadini e non lasciare la vicenda nelle mani delle vie giudiziarie, sempre possibili, secondo l’articolo 198 del Codice della Strada (violazioni amministrative continuative) ma costose e rischiose.