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TABELLINO
Parma – Ribelle 3-2
Marcatori: 14′ Lauria (P), 24′ Lari, 60′ Lombardi ®, 74′ Lauria, 78′ rig. Baraye ℗.
FORMAZIONI
PARMA – Cotticelli, Messina, Adorni, Simonetti, Saporetti, Giorgino, Vignali (65′ Baraye), Miglietta, Guazzo (62′ Longobardi), Lauria (84′ Corapi), Sowe Moussa Bala. A disp: Ciotti, Donati, Dodi, Lucarelli, Traykov, Sereni. All: Apolloni
RIBELLE – Lani, Fabbri (46′ Pari), Bajrami, Del Vecchio (46′ Mariano), Zanzani, Lombardi, Lari, Ndiaye, Rufini, Liberti, Albonetti (58′ Boschetti). A disp: Calderoni, Forti, Sandri, Bernacci. All: Antonioli
E’ finita 3-2 per il Parma la prima uscita dei ducali in Coppa Italia. E’ finita con una vittoria annunciata, ma per nulla scontata per come si è messa la gara, col Parma, non fortunato davanti, che è finito sotto e ha sofferto tanto contro una squadra molto chiusa dietro.
Cambia tutto, Gigi Apolloni. Turn – over forzato da alcune assenze, volontario per far mettere minuti e condizioni nelle gambe: in porta va Cotticelli, in campo dal primo minuto si vedono Miglietta Guazzo e Moussa Bala. Turno di riposo per Lucarelli in difesa.
Il clima è quasi surreale: Tardini semideserto, tra orario e giorno lavorativo era prevedibile, e silente. Una sola notizia squarcia l’aria, questa: cinque anni a Gianpietro Manenti.
“La Federcalcio ha reso noto che il Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare – presieduto dall’avvocato Sergio Artico, ha inflitto la sanzione dell’inibizione di 5 anni, con la preclusione alla permanenza in qualsiasi rango e/o categoria della Figc, all’ex presidente del cda del Parma, Giampietro Manenti.
Manenti era stato deferito “per avere tentato, utilizzando i POS della società fallita, di versare nelle casse sociali della stessa somme di denaro di provenienza illecita tramite carte di pagamento clonate e per aver tentato di ricevere somme di provenienza illecita presso la Banca Monte dei Paschi di Siena mediante frodi informatiche con l’ausilio di una organizzazione criminale in ciò specializzata”.
Intanto sul campo, tra un filo di sole che taglia il grigiore padano e un po’ di noia, a fare la partita è il Parma a caccia del riscatto dopo lo scialbo pareggio di domenica a Budrio: il vantaggio arriva al 14esimo con un bel colpo di biliardo da fuori di Lauria.
Il Parma costruisce e sciupa, al 2oesimo Lauria calcia out, due minuti dopo Guazzo con un’idea da altra categoria serve Lauria che arriva in ritardo di un nulla a Lani battuto.
Gol sbagliato. gol subito: il pareggio della Ribelle arriva al 24′ con un destro di Lari dopo un gran batti e ribatti in area.
Il Parma si scuote e si scaraventa in avanti, Guazzo e Moussa Bala costruiscono, Lauria e Vignali sciupano. Ai punti i ducali meriterebbero il vantaggio, ma la fortuna pare guardare altrove. La Ribelle di tanto in tanto si affaccia, e qualche brivido Cotticelli lo sente.
Al 40esimo Vignali ha una buona intuizione e serve Guazzo, che non aggancia.
E il primo tempo sfila via, tra un sole sorgente e uno calante, nell’orizzonte di un calcio non esattamente champagne.
Inizia la ripresa, e Moussa Bala vince un contrasto con quattro avversari poi mette sui piedi di Vignali una palla meravigliosa, che la difesa, però, mura. Si gioca a una porta sola, con Lani che prima si supera su Guazzo, poi Lauria sciupa una bella palla calciandola fuori da un metro.
E il Parma si complica la vita, finendo sotto di un gol: su una palla che danza ci pensa Lombardi di testa a regalare un sogno alla Ribelle. I ducali spingono, insistono, chiedono un rigore, non cedono. E al 74esimo in mischia, ancora Lauria, trova un bellissimo gol che vale il pareggio.
Passano pochi minuti, e Boschetti atterra Adorni lanciato a rete. E’ calcio di rigore, vorrebbe battere Lauria per portare a casa il pallone ma calcia Baraye: lento, secco ma preciso: 3-2 a Parma.
I gialloblù potrebbero dilagare, Lani dice no a Longobardi, il tempo scorre via, l’ultima occasione è sui piedi di Corapi.
Il Parma batte la Ribelle 3-2 e passa al prossimo turno di Coppa Italia, in programma il 21 di ottobre, ma quanta sofferenza contro una piccola che oggi ha rischiato di fare il colpaccio.