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Non ci sono i soldi per i disabili, non ci sono i soldi per la scuola. Ma per un parco, l’ennesimo, da destinarsi a degrado e spaccio giusto nel tempo di finirlo, si. Per un parco il Comune intende trovarli, e non poco: almeno mezzo milione di euro.
Il Comune di Parma ha approvato un progetto preliminare per la sistemazione dell’area verde davanti al Duc B, l’ampliamento del palazzo degli uffici dello stesso municipio fra viale Mentana e viale Fratti, pronto dal 2006 ma mai utilizzato. Lo spazio in questione è letteralmente in stato di abbandono, chiuso da vecchie transenne, invaso da piante che sono cresciute spontaneamente negli anni. Il Comune intende aprire finalmente il Duc B, portando qui uffici comunali e delle sue società partecipate. Ma il piano è costoso: mettere a posto il prato del Duc B costerà mezzo milione di euro.
Il progetto prevede la demolizione del muro dell’edifico ex Telecom ancora presente lungo viale Mentana e il livellamento del terreno, sopra il quale realizzare un percorso pedonale con passerella in acciaio che collegherà il piano zero del palazzo alla strada e una stradina simile a quella del Duc, in cemento e laterizio, che porterà al piano meno uno. Ma occorrerà costruire pure due cabine elettriche interrate, una per lo stesso Duc B e l’altra a servizio esclusivo della società Lepida, cabine poi da coprire con terra. L’area – di 2.500 metri quadrati – sarà poi sistemata a verde, con il prato, una siepe e ringhiere che proseguiranno quelle già presenti del Duc. Dal lato sud, verso il palazzo dell’Ausl detto Dus ci sarà una parete di falsi mattoni.
Ancora non c’è una data per i lavori. Il Comune ha inserito la sistemazione del Duc B nel piano triennale dei lavori pubblici 2014-2016. Per ora, l’apertura del Duc B resta sulla carta, anche se i soldi sono già stati da tempo trasferiti alla società comunale ParmaInfrastrutture.