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Facebook cambia nome, gli scenari futuri del titolo in Borsa

Si dice che nella vita, spesso, è necessario cambiare, ogni tanto, intraprendere una nuova strada, per avere nuovi stimoli e cercare opportunità nuove. Un discorso che dovrebbe valere soprattutto per realtà che non viaggino in buone acque e che quindi avvertano la necessità di mutare il proprio destino.
Non è certo il caso di Facebook, il colosso dei social media, ormai da oltre un decennio, azienda ampiamente consolidata anche in Borsa con un valore da record. Quella che è stata presentata negli scorsi giorni è, quindi, una grande rivoluzione, proprio perché riguarda uno dei brand più noti al mondo: Facebook, che ha cambiato il suo nome in Meta.

Con 2,8 miliardi di utenti attivi mensili, una frazione significativa della popolazione globale utilizza Facebook o uno dei suoi prodotti. Tra le sei piattaforme di social media più popolari al mondo, Facebook ne possiede tre: WhatsApp, Instagram e, ovviamente, lo stesso Facebook.

Investire in Borsa su Facebook

Facebook, fin dalla sua offerta pubblica iniziale nel maggio 2012, è rimasta un’azienda di alto profilo che cattura costantemente l’immaginazione del pubblico malgrado abbia avuto i suoi alti e bassi negli ultimi anni, così come il prezzo delle sue azioni. Oggi in molti scelgono di comprare titoli Facebook per investire i propri soldi.

Partiamo da un punto fisso: le azioni di Facebook, come le azioni in generale, possono essere anche molto volatili, il che comporta anche la necessità di dare tempo al proprio investimento di funzionare; o viceversa di spuntare su un periodo molto corto. Questo perché potrebbe portare un certo disappunto il fatto di vendere il titolo quando è vicino al suo minimo per vederlo poi rimbalzare molto più in alto dopo che si è usciti dalla posizione.

Quando si parla di azioni volatili in sostanza serve sangue freddo, anche quando il valore scende si deve capire se sia o meno il caso di uscire, valutare di continuare a detenere quei titoli in attesa di una nuova risalita. Che nel caso di realtà come Facebook, dovrebbe arrivare.

L’effetto domino del cambio di nome

Tornando a monte, cosa succederà quando, a partire dal 1 dicembre, si passerà dalla denominazione di Facebook, ormai un marchio di fabbrica, a Meta? Secondo gli analisti, già da ora diversi titoli appartenenti alla sfera della realtà virtuale stanno iniziando ad andare verso un rialzo.
Si parla di aziende attive in quella nicchia, della realtà virtuale, che hanno stretto una qualche partnership con Facebook. Fatto sta che attualmente l’azienda è sotto la lente di ingrandimento da parte degli investitori, oltre che dei mercati stessi, dato che con il cambio di nome ci si interroga su quello che potrà accadere. E i mercati, come sempre, non tarderanno a dare la loro risposta.

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