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Arriva in Pilotta il progetto culturale ‘Opera tua’ di Coop Alleanza 3.0

Saranno due capolavori locali, rispettivamente di Parma e Piacenza, i protagonisti della tappa dedicata all’Emilia-Romagna di “Opera tua” il progetto di Coop Alleanza 3.0 che sposa il sostegno alla cultura, attraverso la valorizzazione e il recupero di capolavori locali, con l’eccellenza dei prodotti enogastronomici della linea Fior fiore Coop nell’ambito di “Per tutti per te Coop”, il programma della Cooperativa che sostiene la comunità.

Fino al 14 ottobre i soci e consumatori potranno scegliere quale opera restaurare tra l’Annunciazione con i santi Caterina e Sebastiano custodita nel Complesso museale della Pilotta a Parma e La Natura morta ubicata a Palazzo Farnese – Pinacoteca dei Musei Civici a Piacenza.

Le opere da votare nella tappa e gli interventi di restauro da attuare per l’opera scelta

Per votare:

https://www.coopalleanza3-0.it/per-tutti-per-te-coop/votazioni-opere/natura-morta.html

L’Annunciazione con i Santi Caterina e Sebastiano, è un dipinto ad olio su tavola risalente alla prima metà del XVI secolo, che misura 197 x 145 centimetri ed era originariamente esposto nella la Chiesa di S. Luca degli Eremitani a Parma mentre ora è ubicato al Complesso Monumentale della Pilotta. È opera dell’artista di Parma Alessandro Araldi. A partire dal 1500 l’artista lavorò prevalentemente per il monastero benedettino di San Paolo: realizzò gli affreschi del coro della chiesa abbaziale (oggi perduti) e, dopo un probabile soggiorno a Roma (1510 circa), la decorazione della cappella di Santa Caterina di Alessandria e di alcune stanze dell’appartamento della badessa (1514), in cui mostra influenze del Pinturicchio, ma anche di Marco Palmezzano, del Francia e di Costa il Vecchio.

La documentazione tecnica preliminare tramite immagini multispettrali ed indagini diagnostiche accerteranno lo stato conservativo dell’opera, in modo da poter programmare l’intervento strutturale da eseguire. L’opera fu realizzata su tavola, pertanto nel tempo è sottoposta a fenomeni di movimentazione e ritiro del supporto ligneo, i quali se non attentamente controllati tramite un intervento di restauro mirato alla stabilità funzionale del supporto, potrebbero mettere in pericolo la salvaguardia della superficie dipinta. Il restauro dovrà occuparsi conseguentemente del consolidamento della pellicola pittorica allo scopo di evitare future cadute di colore. Seguiranno le operazioni di pulitura della pellicola pittorica, offuscata dalle vernici antiche e dai depositi superficiali. Questa operazione avrà lo scopo di ristabilire i valori cromatici perduti del dipinto. Le operazioni termineranno con gli interventi di reintegrazione pittorica degli strati pittorici e con l’applicazione di un protettivo.

La Natura morta è opera dell’artista piacentino Felice Boselli ed è composta da due dipinti olio su tela risalenti all’incirca all’anno 1720. Il primo “Pesci, barbagianni, gazza, gatto, limone e verze” misura 0,85x 1,25 metri ed è un dipinto di ottima qualità da scoprire a poco a poco, secondo la regia di un pittore sensibile e intelligente. Al centro della tela predomina il colore rosso sfavillante dei pesci, contornati dai verdi della verdura. La luce che tocca il giallo del limone permette di sentirne la superficie rugosa. Il barbagianni e il gatto, realizzati alle estremità del dipinto, chiudono questa composizione dalla pennellata veloce e corposa. Il secondo “Natura morta con cinque rape, limone sbucciato, funghi tra fagiani morti, una gazza e un coniglio vivo” misura 0,85 x 1,25 metri ed è un dipinto dai toni caldi variato sul monocromo rossiccio grazie alla modulazione della luce. Elementi poveri come alcune rape, già rappresentate in precedenza da Boselli, e un limone sbucciato diventano i veri protagonisti di questa tela, in quanto valorizzati dalla luce. La gazza in cima alla composizione sembra guardare con preoccupazione i fagiani, pensando alla loro fine. Il gruppo dei soggetti rappresentati si fonde con il paesaggio circostante attraverso calde e corpose pennellate. L’intervento prevede indagini preliminari ad infrarosso, a contrasto, la pulitura, l’eventuale reintegro della tela, l’eliminazione di eventuali crettature, il ritocco pittorico e l’applicazione del protettivo.

Opera tua” 2021

Il progetto si articola complessivamente in 6 tappe che fino a ottobre toccheranno alcune delle regioni in cui è presente la Cooperativa: ogni mese, due gioielli artistici della stessa zona vengono proposti a soci e clienti che, con il loro voto, determinano a quale opera destinare i fondi per il recupero. Per votare l’opera da restaurare basta collegarsi al sito di Coop Alleanza 3.0 (www.coopalleanza3-0.it) navigare nella sezione dedicata al progetto accessibile anche dalla short url all.coop/operatua.

L’andamento dei voti sarà visibile sul sito e l’opera vincitrice verrà resa nota alla fine di ogni tappa. Online sarà possibile seguire il restauro, con informazioni sui tempi e l’avanzamento.

Le opere da restaurare sono state scelte con Fondaco Italia, società attiva nella valorizzazione dei beni culturali (www.fondacoitalia.it), in collaborazione con l’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale (www.patrimoniomondiale.it) e le istituzioni territoriali.

Anche quest’anno, “Opera tua” può contare anche sul patrocinio del Touring Club Italiano, associazione non profit (www.touringclub.it), che si occupa da oltre cent’anni di turismo, cultura e ambiente.

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