Home » Altre storie » Fare business in rete: guida alla creazione di ecommerce

Fare business in rete: guida alla creazione di ecommerce

Il commercio elettronico è ormai una realtà acquisita a livello mondiale con numeri che continuano a crescere anno dopo anno. Gli utenti si rivolgono alla rete per effettuare acquisti e dall’altra parte le imprese sanno che il web è un terreno potenzialmente fertile e si muovono di conseguenza.
Internet in sostanza può essere una buona occasione per affari tanto lato utente quanto lato di chi fa impresa. Ma il successo online non è un qualcosa di immediato, richiede tempo, dedizione, fatica e soprattutto conoscenze tecniche. 

Come lanciare un business in rete

Lanciare un business in rete non è impresa per tutti, si tratta di un lavoro che richiede competenze tecniche di un certo rilievo. Tutto questo si riflette ancor di più sugli ecommerce, la cui struttura deve essere di un certo tipo per poter sperare di vendere in rete prodotti o servizi raggiungendo un numero di utenti il più ampio possibile.
Oggi esistono diversi strumenti che facilitano l’approccio a chi vuole operare in rete: pensiamo agli ecommerce in Magento, piattaforma che può garantire anche soluzioni di alti livello ma che richiede comunque un’elevata competenza dal punto di vista tecnico.
Un ecommerce è un negozio online a tutti gli effetti, uno strumento per fare commercio in rete attraverso un sito internet. Il tutto attraverso utilizzo di specifiche piattaforme che possono avere struttura e connotazioni differenti così da consentire agli imprenditori di vendere la propria merce (che sia prodotto o servizio) con un processo facilitato; ed all’acquirente di comprare stando comodamente seduto davanti ad una tastiera di un pc. 

Numeri sugli ecommerce in Italia

Una tendenza che si registra a livello mondiale se è vero che il volume di affari complessivo degli ecommerce è oggi pari ad oltre 600 miliardi di euro con riferimento al continente europeo. In Italia si è registrata una crescita degli acquisti che si attestano oggi a 35 miliardi di euro.
Segno evidente che anche nel nostro paese, dopo un periodo iniziale dettato da sfiducia verso questa modalità di acquisto, la musica è cambiata ed oggi gli utenti si rivolgono sempre più al web per effettuare acquisti. 
 

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*