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Tacchi alti: i segreti per non sentire troppo dolore

Amati e temuti dalla maggior parte delle donne, i tacchi alti spesso rappresentano uno spauracchio per le esponenti del gentil sesso a causa delle conseguenze che possono generare sulla salute e sul benessere dei piedi. Chi non ha l’abitudine di utilizzare calzature con il tacco rischia di sfoggiare una camminata a dir poco impacciata, un notevole imbarazzo che può risultare addirittura pericoloso in caso di inciampi e cadute. I tacchi alti assumono le sembianze di trampoli impossibili da gestire, e la resa finale è ben poco seducente. Come rimediare? Semplicemente con un po’ di allenamento e con la necessaria pratica.

Evitare i dolori muscolari

Una delle conseguenze dell’abitudine di usare scarpe da donna con il tacco alto va individuata nei dolori muscolari che possono essere avvertiti, soprattutto a livello della schiena. Non solo: i tacchi portati tutti i giorni favoriscono un accorciamento della muscolatura del polpaccio, che dà origine a mal di schiena e difetti di postura su cui è bene intervenire nel minor tempo possibile, con lo stretching ma non solo. Nel momento in cui i tacchi alti vengono utilizzati a lungo nel tempo, il baricentro del corpo si sposta piano piano in avanti, ed è per questo motivo che poi occorre ritrovare la posizione all’indietro. Così, si innescano dei dolori lombari ben poco gradevoli, ma c’è perfino il rischio di sviluppare patologie vere e proprie a livello dei piedi.

Le complicazioni possono, comunque, essere contrastate, per esempio con massaggi ai piedi: è sufficiente eseguire dei movimenti circolari al di sotto della pianta o far scorrere lungo tutto il piede una palla da tennis per fare in modo che il fastidio al metatarso possa essere alleviato. Inoltre, è bene cercare di rafforzare i dorsali e gli addominali: non è detto che si debba andare per forza in palestra, anche se il pilates è molto prezioso per rafforzare i muscoli della schiena e del bacino, ma si può rimanere anche a casa, ovviamente con esercizi ad hoc. Per esempio, ci si può mettere con la schiena per terra e tenere i glutei sollevati per alcuni minuti dopo aver piegato le gambe.

Addio agli inconvenienti dovuti ai tacchi

La cervicale può, a sua volta, essere messa a rischio con l’uso di scarpe con il tacco: per difenderla in maniera adeguata sono sufficienti quindici minuti di camminata al giorno tenendo sulla testa un libro. Così facendo si può contrastare la sensazione di irrigidimento del colloche non di rado si avverte quando si cammina per lungo tempo con calzature dai tacchi alti. Come si è detto, poi, è molto importante bilanciare il bacino: per cercare di non sbilanciarsi in modo eccessivo è utile contrarre sia i glutei che gli addominali avendo cura di mantenere l’ombelico in dentro. In generale, comunque, è bene non ripetere posizioni non naturali per troppo tempo.

Tutti i tipi di tacco

Ovviamente sono diversi i tipi di tacco con cui si può avere a che fare quando si sceglie un paio di scarpe nuove. Nelle ballerine piatte, per esempio, il tacco è quasi inesistente, o comunque molto basso: esso offre un equilibrio ottimale e garantisce un appoggio migliore, evitando che il peso sia interamente scaricato sul polpaccio. Per paradosso, le ballerine potrebbero risultare poco comode per le donne che hanno l’abitudine di indossare i tacchi tutti i giorni. Con i tacchi a stiletto, i muscoli vengono stressati in misura significativa, mentre sono molto più confortevoli i tacchi larghi, sui quali il corpo riesce ad adattarsi più facilmente.

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