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Il fascino dello street food travolge anche Parma

Lo street food non è una “moda” affermatasi negli ultimi anni, contrariamente a quanto si potrebbe pensare. Nonostante si sia registrato indubbiamente un aumento dell’interesse verso questo “movimento”, il cibo da strada non è di certo nato con gli ultimi chef che vanno per la maggiore anche grazie ad alcuni reality show. Lo street food esiste praticamente da quando esiste l’uomo e, come è facile immaginare, nel corso dei secoli si è evoluto in tantissime culture, europee e non. Del cibo da strada vi sono notizie nell’antico Egitto, ma anche nell’antica Roma e nella Grecia dei grandi filosofi. Sulle cronache del tempo, infatti, si trovano riferimenti ai cosiddetti “baracchini”, quelli che oggi vengono definiti dai popoli anglofoni come “food truck”, ovvero punti di ristoro, spesso mobili, presso i quali si potevano consumare pesce fritto e/o verdure cotte.

Ovviamente, c’era una grossa differenza tra lo street food del tempo e quello moderno: oggi questi punti di ristoro assumono le sembianze di cucine professionali minimal, con fry top sempre accesi o attrezzature vintage per affettare salumi o tirare la pasta. Furgoncini e stand sono solitamente il punto di incontro di giovani alla ricerca di un pasto veloce senza tornare a casa, magari dopo un aperitivo che non ha saziato le loro voglie. Nell’antichità, invece, si trattava di una vera e propria manna dal cielo per operai e gente umile che non disponevano nemmeno di una cucina tra le proprie mura domestiche ed erano dunque costretti a dei pasti frugali e soprattutto poco costosi. Come dicevamo, il cibo da strada si è evoluto con il passare dei secoli, basti pensare all’esempio francese, dove i “pâtés” farciti con carne o verdure sono diventati un vero e proprio must e hanno dato origine ad una serie di piatti e ricette tipiche che vanno per la maggiore soprattutto tra i turisti della capitale Parigi.

Alcune delle usanze egiziane, invece, ad esempio quella del pesce fritto, la si ritrova oggi in Inghilterra, soprattutto nelle città costiere con il cosiddetto Fish & Chips. In Italia, invece, lo Street Food è solitamente associato a particolari eventi: ad esempio le partite di calcio, i concerti o grosse esposizioni come Expo 2015. Nel corso di questa rassegna mondiale, infatti, il cibo da strada è stato rivalutato grazie ai numerosi food truck dedicati sia ai prodotti tipici italiani sia a quelli stranieri. Gli americani, ad esempio, hanno venduto tantissimi lobster roll, panini all’astice, nonostante il prezzo di 15 euro. Gli olandesi, invece, tramite il loro padiglione hanno proposto le caratteristiche pancake, mentre il Belgio ha puntato tutto su birra e patatine fritte. Nel padiglione italiano, invece, l’hanno fatta da padrone tipicità regionali, fritture varie e le piadine romagnole.

Parma Street Food: 28-29-30 aprile e 1 maggio

Le piadine saranno solo una delle specialità che si potranno gustare in occasione del Parma Street Food, in programma dal 28 aprile al 1 Maggio 2018. Tanti gli eventi che caratterizzeranno la manifestazione che si terrà al centro della città conosciuta in tutto il mondo per le sue specialità gastronomiche. Nella suggestiva cornice del centro storico di Parma, andranno dunque in scena spettacoli, concerti, DJ set, ma soprattutto aperitivi, merende e pranzi. Piade, tigelle, salumi a gogo e polpette di ogni tipo stanno attendendo quella che sarà un’inevitabile invasione da parte degli amanti del cibo da strada.

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