Home » Attualità » Cosa fanno oggi le ragazze di Tarantini

Cosa fanno oggi le ragazze di Tarantini

Sono già passati 9 anni dallo scandalo delle “cene eleganti” organizzate da Berlusconi, cosa fanno oggi le ragazze invitate a quelle serate da Giampaolo Tarantini per intrattenere l’allora Presidente del Consiglio e i sui ospiti?

Quel caso fu uno dei primi in Italia che fece familiarizzare il grande pubblico con il termine escort. Oggi, sul web pullulano si che propongono, ad esempio, annunci escort a Napoli, per citare una delle città che primeggiano per numero di proposte.

Mettere in contatto domanda e offerta è semplice grazie ad Internet, ma quando si è un personaggio in vista, forse meglio muoversi con maggiore discrezione.

Non vogliamo scendere nel merito dei fatti accaduti nelle residenze di Berlusconi, ma vedere, a 9 anni di distanza, cosa fanno le protagoniste di quella che, comunque la si veda, è diventata una pagina della recente storia del nostro Paese.

Graziana Capone, originaria di Gravina di Puglia, nelle sue interviste ha sempre dichiarato di aver partecipato a quelle serate per ambizione. Oggi si è laureata in giurisprudenza e dopo un’esperienza di lavoro a Londra, vive a Roma con il suo compagno, dal quale aspetta un figlio.

Barbara Montereale è stata tra le ragazze ad aver tenuto un più basso profilo, avrebbe potuto sfruttare la visibilità ottenuta, ma ha preferito non farlo, oggi fa la mamma a tempo pieno.

Patrizia D’Addario, una delle prime a rilasciare dichiarazioni e interviste, oggi tenta ancora, con mediocri risultati, di sfondare nel mondo dello spettacolo. Ha aperto un suo sito web e si dice disponibile per ospitate televisive e varie tipologie di spettacoli, anche sexy.

Ad essere coinvolte, a vario titolo, nelle indagini per i festini hard ci sarebbero 26 ragazze, ma di molte si sono perse le tracce. In gran parte sono tornate ad una vita assolutamente normale, come casalinghe, madri e mogli, in altri casi si sono trasferite all’estero, facendo ritorno in patria, nel caso delle straniere o fuggendo all’attenzione dei media, nel caso delle italiane.

Gli scandali sessuali, in Italia, così come all’estero continuano, se questo caso c’ha insegnato qualcosa è che bisognerebbe tenere un po’ più separate questioni legali e morali. I media spesso si comportano come un tritacarne che non ha alcuna pietà delle vite di persone coinvolte in storie spesso più grandi di loro e che, per quanto deprecabili, in realtà spesso non hanno rilevanza penale.

Potremmo riflettere su tanti temi, ma forse vista anche l’attualità del caso Harvey Weinstein, sarebbe utile concentrarci sul rispetto che troppo spesso si dimentica di avere nei confronti delle donne.

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*