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Slow Drive: visitare i castelli di Parma con una spider

 

Nella città del ducato e della gastronomia, il parmigiano Federico Randazzo ha inaugurato la nuova sede Slow Drive, per noleggiare una mitica auto d’epoca e partire per emozionanti tour tra manieri, sapori d’autore e le terre verdiane.

Un elegante volante ruota tra le mani, lei indossa occhialoni scuri da guida, il sole accarezza la pelle, la musica richiama atmosfere anni ’70 e la strada davanti è tutta da scoprire. Parte da Parma, la città del ducato e di antichi castelli, un viaggio on the road a bordo di una mitica spider o di uno storico maggiolino decappottabili, per guidare tra territori costellati di rocche e di borghi antichi, che hanno fatto la storia.

È il sogno trasformato in realtà per gli amanti delle 4 ruote vintage da Federico Randazzo, che dopo aver lasciato una carriera di successo nel settore del marketing, ha scelto di seguire la sua passione per i motori, fondando Slow Drive, azienda che si distingue per il noleggio d’auto d’epoca, ma senza conducente. 

Federico Randazzo, originario di Parma, ha aperto la prima sede della sua fabbrica di viaggi da vivere con lentezza Padenghe sul Garda (BS) diversi anni fa. La sua idea è piaciuta così tanto che le sedi Slow Drive in tutto il nord Italia sono diventate 9 ed ora Randazzo ha inaugurato una nuova sede anche nella sua Parma.

Dalla Città Creativa della Gastronomia UNESCO, si può partire a bordo di Triumph Spitfire 1500 del 1978 e di VW Maggiolino Cabriolet del 1970.

Tra gli itinerari, il tour fra i castelli del ducato di Parma e Piacenza, con tappe alla Reggia di Colorno con le sue 400 regali stanze e i giardini francesi, alla Rocca dei Rossi e a Fontanellato, con la sua Rocca San Vitale dal fossato pieno d’acqua, la sala dipinta dal Parmigianino e l’unica camera ottica d’Italia.

Il viaggio può proseguire tra i luoghi di Giuseppe Verdi e sulle colline piacentine, per vivere le suggestioni del Castello di Gropparello e il suo magico Parco delle Fiabe, il borgo medievale di Castell’Arquato e Salsomaggiore Terme.

Un altro tour consigliato è quello tra i manieri delle colline parmensi. A pochi km da Parma, i 1100 ettari di alberi, faggi, querce, castagni e corsi d’acqua del Parco Regionale Boschi di Carrega, a Sala Baganza, invitano ad immersioni nella natura, per proseguire fino al Castello di Felino che ospita il museo del salame, al maestoso e romantico Castello di Torrechiara e poi a Langhirano, dove conoscere la lavorazione del prosciutto di Parma.

Di ritorno in città, da non perdere una sosta al Castello di Montechiarugolo. Gli amanti della musica, ma anche del buon cibo, possono scegliere di compiere un viaggio in auto d’epoca nelle terre verdiane, visitando la casa natale del grande maestro e il teatro di Busseto. Il percorso conduce al Castello di Roccabianca, con il museo della distilleria, e all’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense, dove visitare le più antiche cantine di stagionatura del culatello del mondo. A Soragna, per concludere il tour tra i sapori della food valley di cui Parma è la capitale, c’è il museo del Parmigiano – Reggiano.

Un servizio che comprende, con prezzi a partire da 200 euro al giorno, assicurazione ed assistenza, guantini da guida in pelle e occhiali da sole anni ’60, mappe ed itinerari, decalogo dello slow driver e scheda descrittiva del veicolo.

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