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Nuove serie tv 2017 – “Riverdale”: il teen-drama delle nuove generazioni

 

 

di Francesco Bacci

È partita giovedì scorso la nuova serie di punta del canale The CW: “Riverdale”. In questo 2017 infatti, oltre ai ritorni di “iZombie”, “The Originals” e “The 100” il giovane canale americano ha puntato tutto su questo nuovo teen drama. Il telefilm èuna leva di un genere molto amato agli albori sotto la direzione di DawnOstroff, ma accantonato per focalizzarsi sull’onda supereroistica.

“Riverdale” riporta in auge i drammi adolescenziali e al contempo, riconferma il binomio Berlanti e DC Comics: la serie infatti è prodotta dalla mente che sta dietro alle produzioni DC in onda sul canale, ed è un adattamento di una storica serie a fumetti: gli Archie Comics.

È la storia di un gruppo di adolescenti che frequentano il liceo di Riverdale. Archie è il ragazzo dal cuore d’oro che è appena entrato nella squadra di football ma vorrebbe vivere di musica; Betty è la brava ragazza di provincia, innamorata del suo migliore amico; Veronica è appena arrivata in città dopo essere cresciuta a New York e vorrebbe integrarsi nel gruppo di amici di Archie e Jughead è l’outcast, descritto come un DonnieDarko del 2017. La cittadina sarà scossa da un inaspettato omicidio: Kevin scoprirà il cadavere di Jason Blossom.

I primi episodi della serie ci introducono all’interno della narrativa: Berlanti e Aguirre-Sacasa confezionano un prodotto che cerca di brillare di luce propria e rendersi unica rispetto ai tanti cult precedenti. “Riverdale” si presenta come un “Dawson’s Creek” con atmosfere cupe e dark alla “Twin Peaks”. Nonostante i personaggi debbano comunque affrancarsi dai soliti stereotipi televisivi, hanno già personalità distinte ed interessanti: tra un richiamo alla pop-culture e l’altro, si gioca molto sul dualismo apparenza ed essenza. Personaggi come Veronica, Kevin, Betty, Jughead e Archie pur trovandosi nella tipica condizione di studenti di un liceo americano, hanno comunque molto da raccontare. Il cast non delude: le nuove leve K.J. Apa, Lili Reinhart e Cole Sprouse convincono nei panni dei protagonisti, le figure genitoriali sono interpretate da volti storici del piccolo schermo come Luke Perry e MädchenAmick.

Non sarà il “Westworld” del 2017, ma comunque “Riverdale” si propone come un intrattenimento intelligente ed accattivante che potrebbe conquistare i tanti fan di storici telefilm come “One Tree Hill”, e“The O.C.”.  Il mondo seriale sentiva la mancanza di una sana dose di drammi adolescenziale e storie di crescita e scoperta.  In Italia “Riverdale” verrà rilasciata sulla piattaforma Netflix in contemporanea con gli USA: aspettatevi a breve il suo debutto online.

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