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Andrea Censi: “La fusione Polesine – Zibello? Necessaria per il progresso. Faremo ricredere chi ha votato “no”

Ad una settimana dalla storico referendum che ha decretato il proseguo dei lavori per la fusione dei due comuni parla Andrea Censi, sindaco di Zibello con una lunga militanza politica alle spalle. 

 

Sindaco di Polesine prima, di Zibello oggi. Da anni sostenitore dell’Area Vasta e delle fusioni tra paesi, Andrea Censi sorride, per il grande risultato ottenuto domenica. 

“Domenica era l’appuntamento con la storia, sottolinea, e i cittadini di Polesine e Zibello hanno scelto di svoltare. L’11 ottobre 2015 verrà ricordato come l’appuntamento con il futuro, cui ci siamo fatti trovare preparati”.

Ora però inizia il “poi”.

“Il poi” – spiega Censi “inizierà il primo gennaio 2016, con l’arrivo del commissario prefettizio che, componendo il comitato direttivo insieme ai due sindaci di Polesine e Zibello, accompagnerà il neonato comune verso le amministrative del 2016, a maggio”.

Lei ha sempre sostenuto questa fusione. Perché?

“Perché è una scelta politica di primario valore, una base indispensabile per continuare a garantire le risorse necessarie per i progetti già avviati ma anche quelle necessarie per nuovi idee, progetti. esigenze, migliorie. I servizi offerti ai cittadini miglioreranno,  e ne offriremo di nuovi”.

Ci faccia qualche esempio.

“Risparmieremo denaro,  grazie all’esonero per cinque anni dal vincolo di stabilità e ne incamereremo grazie a nuove risorse regionali e statali. Con questi soldi miglioreremo e implementeremo i servizi sociali e il welfare, arriveranno due distributori di acqua pubblica gratuita, diminuiremo la pressione fiscale, senza dimenticare che Zibello è già il paese della Provincia che applica la Tasi più bassa di tutta la provincia”.

Vuole dire qualcosa a quel 49% che ha votato no?

“Che li farò ricredere. Polesine e Zibello, come dice lo stesso “nuovo nome” manterranno la loro identità, ma beneficeranno di progressi e innovazioni importanti. Saranno il nostro lavoro e i risultati che otterremo a farli ricredere”.

 

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