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Anziché Ti-Bre sarà Pontetaro – Pegognaga?

slide-Donini-Tibre-7L’assessore regionale Raffaele Donini nella commissione Trasporti della Regione pochi giorni fa, ha annunciato lo stop alla Tibre.  

Legambiente approfondisce la questione rivelando contenuti importanti sul destino di una infrastruttura a loro dire incontestabilmente inutile. 

“Anzitutto, la scelta dell’Emilia-Romagna di cancellare l’autostrada Parma-Verona non è solo una ipotesi e non è sostenuta solo da Bologna. Fra le righe, si capisce che è stata concordata con il ministro delle Infrastrutture Del Rio. Non dunque una ipotesi su cui discutere ancora, ma una proposta compiuta che va presa come sicura.

Tuttavia, resta in piedi – incredibile ennesima cattedrale nel deserto – il primo tratto, da Fontevivo a Trecasali. La parte cancellata è quella che da Trecasali doveva superare il Po e spingersi fino a Nogarole Rocca. Che fine fa questo nastro di asfalto nella Bassa parmense già progettato e appaltato, con picchetti piantati nei campi lungo il tragitto da oltre un anno? Fa che dovrebbe servire come collegamento verso Pegognaga: l’idea di Donini e di Del Rio è di tenere in vita il collegamento A15-A22, ma abbassando il percorso e lasciandone una buona parte su strada non a pedaggio.

L’idea della Regione è di trasformare il collegamento Pontetaro-Nogarole Rocca in Pontetaro-Reggiolo oppure Pegognaga. Il primo tratto fino a Trecasali rimane quello approvato di 10 km autostradali. Dal nuovo casello si uscirà per imboccare la Cispadana, arteriache però oggi esiste solo da Brescello a Luzzara, dove si prosegue agevolmente fino all’A22 al casello di Pegognaga. Manca il tratto da Trecasali a Mezzani, dove c’è solo la provinciale a una corsia per senso di marcia. L’idea di è di prolungare la Cispadana fino a Trecasali, ma per ora è solo un tratto di penna, non c’è progetto preliminare.

Nei piani della Regione, la Tibre ferroviaria esce rafforzata. Bologna punta ancora alla direttrice storica Parma-Poggio Rusco-Mantova e non sulla proposta alternativa da molti sostenuta Parma-Piadena, ritenuta da tanti più fattibile, anche perché sarebbe meno costosa.

Quello di Donini e di Del Rio è un compromesso: non cancellare appalti assegnati per non scontentare i costruttori e non cancellare neppure neppure il collegamento A15-A22 tanto caro ad Autocisa, anche se fonse più per giustificare il suo controllo sulla tratta Parma-La Spezia assegnato senza gara che per la volontà di costruire davvero una nuova autostrada.

Ma è legale una simile soluzione? “Con la cancellazione del secondo lotto – sospetta Legambiente – pare non ci siano più le condizioni approvate dal Cipe nel 2005, che prevedevano l’intera opera. la Pontetaro-Trecasali era stata approvata come lotto funzionale, accettabile solo se si è certi di finire tutta l’opera. Chiederemo conto del progetto, se può tuttora considerarsi immutato e andare avanti com’è”.

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