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L’arena estiva al D’Azeglio non si farà. Il motivo? Ve lo spiega l’assessore Rossi…

UnknownLa consueta “arena estiva D’Azeglio” quest’anno non si farà. Non perché il Cinema d’Azeglio non abbia soldi o intenzioni o clienti per proiettare, come ogni estate, capolavori della stagione e d’annata all’aperto, ma perché l’area è occupata.

La consueta “arena estiva D’Azeglio” quest’anno non si farà. Non perché il Cinema d’Azeglio non abbia soldi o intenzioni o clienti per proiettare, come ogni estate, capolavori della stagione e d’annata all’aperto, ma perché l’area è occupata. Da ex abusivi di altre aree, ovviamente, non da privati cittadini in regolare possesso di appartamenti nello stabile.

Anche di questo possiamo ringraziare il Comune di Parma: lo scorso gennaio, sfrattando gli occupanti dell’ex cinema Lux (che siano cinefili appassionati???) e di uno stabile in Va Bixio, l’assessorato al Welfare ha ben pensato di alloggiarli nel palazzo ex Stimmatini.

Che affaccia esattamente sul cortile dell’arena, e vede alcune stanze adibite a sale proiezione e deposito varie. Tradotto: le proiezioni non sono fattibili. Anche perché gli “abitanti” del palazzo hanno ben diritto di mangiare, accendere la luce, affacciarsi al balcone: tutte cose che disturberebbero le proiezioni.

Diversamente il Comune,  dovrebbe spostare di nuovo degli abusivi tolti da un’occupazioni e posti, con la presunzione di regolarità, in uno stabile a cura e spesa dei contribuenti. Viva il Welfare.

Per gli altri, però. Una curiosità: la stragrande maggioranza dell’attrezzatura dell’arena è del Comune stesso. Che avrebbe dovuto trovare una sistemazione diversa agli occupanti entro il 30 giugno ma…. Ma.

Allora restano le parole della Ferraris, Assessore alla Cultura, o meglio alla non cultura, visto che il D’Azeglio era uno dei pochi angoli della città ancora dedicato a film di spessore e dibattito annesso: “Crediamo nel valore culturale dell’arena, ma era un’emergenza2.

Eccerto.

LA REPLICA DI KATIA TORRI, PRESIDENTE ASSOCIAZIONE SENZA FRONTIERE, SU FACEBOOK – “Mi dispiace che i gestori del cinema senza neppure incontrarci o incontrare le famiglie abbian deciso che l’arena fosse infattibile,infatti da parte degli abitanti,anche una ragazza che sta per partorire,non ci sarebbe stato alcun problema. Il cortile? non abbiamo le chiavi e quindi non vi possiamo accedere e non le abbiamo neppure chieste appunto per non creare ulteriori problemi, chiediamo quindi ai gestori di ripensare alla decisione presa e siamo fin da ora disponibili a un incontro.

Don Mora,almeno sul cartaceo,dichiara che il comodato era scaduto il 30 giugno,vero,ma essendoci famiglie con bambini e ,come già scritto,una donna in procinto di partorire e non essendoci altra soluzione oltre che quella se non la strada, cosa che sicuramente anche per un cristiano come Don Mora è eticamente inaccettabile, ci è stato concesso di rimanere li finchè non saranno trovate soluzioni più umane che già si stanno cercando dopodichè lo stabile potrà tornare vuoto o a disposizione di qualsiasi speculazione possibile”.

 

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