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Frecce Tricolori sopra Parma: oltre 40mila col naso all’insù

IMG_8404Nasi all’insù e forti emozioni per gli oltre 40 mila spettatori che hanno partecipato al Parma Airshow 2015 che è culminato, nel tardo pomeriggio, con l’attesa esibizione delle Frecce Tricolori.

L’iniziativa promossa da Aeroclub Parma, Aeroclub d’Italia, Aeronautica Militare, Comune di Parma e Sogeap – Società di gestione dell’aeroporto, è stata contrassegnata dall’esibizione di diversi velivoli ed è stato aperto, intorno alle 15, dall’assessore al turismo e commercio del Comune, Cristiano Casa, che si è detto onorato di avere a Parma una manifestazione prestigiosa resa possibile grazia alla sinergia di azione di diversi soggetti che ha ringraziato, a partire dall’Aeronautica Militare, dal Reparto Sperimentale Volo, dal 15° Stormo e naturalmente dalla Pattuglia Acrobatica Nazionale, le Frecce Tricolori.

Ringraziamenti sono andati anche alla Protezione civile, all’Assistenza Pubblica, a Croce Rossa, carabinieri, polizia di stato e polizia municipale per aver reso possibile l’iniziativa che ha visto una partecipazione massiccia di pubblico sia all’interno dell’aeroporto Giuseppe Verdi sia lungo le strade che costeggiano l’aeroporto stesso. Numerosi gruppi di curiosi si sono formati in via Cremonese, lungo via Emilia Ovest e nella zona dei Mercati. L’esibizione si è aperta con le acrobazie dell’elicottero HH 139 – 15° Stormo Aeronautica Miliatare – SAR. Il velivolo prodotto da Augusta Westland è un elicottero impegnato in azioni di salvataggio, la sigla HH sta per Hospital Helicopter, ed è stato impiegato nella recente missione di salvataggio dei passeggeri del traghetto “Norman Atlantic”. Il velivolo, in omaggio alla città, è arrivato esponendo il vessillo del Comune di Parma ed ha simulato il salvataggio di una persona ferita e incapace di muoversi.

Molto suggestiva l’esibizione del capitano Federico Petracca a bordo dell’ultimo gioiello dell’aeronautica militare europea, il Typhoon – Eurofighter, prodotto da un consorzio formato da Gran Bretagna, Italia, Francia e Germania. E’ il miglior caccia al mondo. Il comandante parmigiano Pino Valenti si è esibito con il suo North American T-6 Texan, monomotore da addestramento avanzato ad ala bassa prodotto dall’azienda statunitense North American Aviation dagli anni Trenta e utilizzato durante la seconda guerra mondiale; per poi cimentarsi anche con il suo Fiat G.59, monomotore da addestramento realizzato della Fiat nel periodo post bellico.

Molto apprezzate anche le acrobazie della pattuglia PC 3 Flyers, provenienti dalla Svizzera, e dell’aereo sovietico degli anni Settanta, lo Yak 52, pilotato dall’ungherese Vari Gyula. La conclusione è avvenuta a cura della Pattuglia Acrobatica Nazionale, le Frecce Tricolori, che hanno raggiunto il Verdi dall’aeroporto militare di San Damiano di Piacenza, precedute dall’esecuzione dell’inno nazionale. Le Frecce Tricolori hanno ipnotizzato i presenti con le loro acrobazie mozzafiato lasciando nel cielo di Parma l’immancabile fumata del Tricolore: verde, bianca e rossa. Alla manifestazione hanno preso parte le massime autorità cittadine a partire dal prefetto Giuseppe Forlani, il questore Pier Riccardo Piovesana e numerosi membri della Giunta, la vicesindaco Nicoletta Paci e gli assessori Michele Alinovi e Marco Ferretti.

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