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Asili: “Pizzarotti vuole privatizzare le materne”

Dopo qualche giorno di silenzio, perché la fiaccolata dei Genitori Infuriati avesse la giusta visibilità e attenzione, devo tornare sul punto dei servizi alla persona e agli scriteriati piani di questa Giunta.

Tornano infatti i “pacchi” da spostare di qua e di là – come si sono sentite giudicate le persone disabili dall’Amministrazione – senza stare troppo a preoccuparsi delle reali necessità dei cittadini, ovvero i “datori di lavoro” degli Amministratori Pubblici. Come citava Beppe Grillo in diversi suoi show, non lo dico io.

Il Comune chiede quindi a una famiglia che abita magari a Eia o dopo il centro abitato di Fognano, ricordiamo che il confine comunale arriva al cavalcavia di Viarolo, di portare un bambino piccolo in via Olivieri, non distante dalla Coop di piazzale Caduti del Lavoro. Anzi, forse fa peggio. Chiede di avanzare l’iscrizione, poi – non si sa – forse, se c’è posto, se ci saranno le opportunità, allora forse il bambino verrà accettato. E chi deciderà chi è dentro o chi è fuori? Pizzarotti, farà pollice verso come un imperatore romano?

Se poi, nel frattempo, anche l’asilo di via Olivieri sarà pieno, i genitori dovranno portarlo chissà dove. Se dei due lavora solo uno, è impossibile ricorrere alle strutture private.

Perché allora non fare un servizio corriere espresso? Il Comune fornisce una scatola di plastica in cui mettere il bambino, scrivendoci sopra nome e asilo, così che ogni mattino passi un corriere a effettuare i ritiri e le relative consegne alle materne. A mezzogiorno o al pomeriggio, viaggio inverso. Lo proporrò – ovviamente con tono provocatorio e sbeffeggiatorio viste le premesse – in Consiglio comunale e Pizzarotti, non potrà dirmi di no.

Sindaco, lo dica alla gente: ormai la situazione è matura. Vuole che il problema si allarghi e si faccia ancora più profondo, che le manifestazioni di piazza si moltiplichino così che provvederà a privatizzare tutto il sistema delle scuole materne e asili. Non sia timido e non abbia paura, ammetta il suo progetto. Ormai è chiaro a tutti.

Il Comune cede il settore asili alle cooperative che se ne stanno occupando? Oppure si farà un bando come quello del Regio in cui alla fine decide lei?

Ecco allora che si capiscono le parole dell’assessore Rossi “Stiamo costruendo un Welfare comunitario dove il Comune fa un passo indietro e costruisce rapporti insieme al terzo settore e agli operatori. Stiamo rivoluzionando il Welfare – cito da un suo intervento pubblico – stiamo cambiando il modo di concepire i servizi e il modo di lavorare degli operatori”.

Pizzarotti lo ammetta: il direttore generale è assolutamente necessario perché lei possa darsi alla politica in ambito nazionale. Ricorda l’uscita dei dieci parlamentari dietro cui ci sarebbe il suo zampino? Sarebbe in aperta antitesi al Movimento eletto dai cittadini che la vorrebbe a governare qui e non altrove, lo stesso Movimento che si è frazionato – abbiamo visto la creazione del Movimento 2.0 – e che visto il suo operato, di 5 stelle non ha più assolutamente nulla. Se occorre faccio una breve carrellata: mancato allarme alluvione (indagini per disastro colposo), Teatro Regio, varie occupazioni abusive di case, affidamento diretto di incarichi vari, ordinanza fantasma, utilizzo abusivo dello stemma del Comune… la lista è molto lunga.

Sindaco, si rende conto che è stato smascherato dai cittadini stessi? Sono i genitori di una piccola parte della città che viste le modalità di iscrizione hanno scoperto una parte dell’inganno. Il Comune ha poi mandato una nota in cui dice che Fognano non chiuderà. Adesso. Una rassicurazione che ha il sapore di una malvasia allungata con tanta acqua che di giallo non ha più nulla.

L’assessore Rossi nella Commissione di ieri ha parlato di “eccessiva strumentalizzazione”, di oltre 3mila persone scese in piazza? Crede che non abbiano intelligenza per capire cosa sta accadendo?

Ieri l’assessore ha nominato per la prima volta i fondi per Non Autosufficienti e dice che non c’è certezza. Sono fondi già stanziati e chiari, sono oltre 880 milioni di euro, come mai lei – che dovrebbe farlo di mestiere – non lo sa?

“Senza certezze di risorse non possiamo parlare più di tanto” ha detto la Rossi. Allora i tagli? Avete la certezza? A quanto dice lei stessa, no. Allora perché tutto questo terrorismo? Per creare un problema alla gente e dare una risposta per fare il salvatore di patria?

L’assessore al Welfare ha occupato il suo tempo mantenendo toni bassi e chiari, cercando di chiarire che si tratta di una rimodulazione, riorganizzazione. Ma la presidente di Commissione Ageno chiarisce: “E’ stato fatto un taglio ai servizi”. Fa anche capire che c’è più da preoccuparsi della copertura sanitaria (di competenza di Regione e Stato, non del Comune) che del servizio integrativo per disabili (di competenza del Comune). Dice anche “risolviamo tutto quel che ci è dato di risolvere”, allora come mai i continui attacchi alla Legge di Stabilità sui cui la Giunta comunale non ha competenza? State forse facendo solo una crociata nazionale contro il Governo anziché affrontare i problemi della gente?

Insomma ai parmigiani non resta che fare due cose: scendere in piazza ancora una volta oppure cambiare residenza così i figli potranno andare all’asilo senza problemi. Che strano però che il Comune di Bologna, che ha già calcolato seriamente l’impatto dei “tagli” effetto della Legge di Stabilità, non abbia effettuato nessuna chiusura, riorganizzazione, restrizione dei numeri o “riclassificazione dei colli”. Mi scusi, vede ormai comincio a crederci anch’io. A Reggio Emilia nemmeno, così per Piacenza e per quanto ne sappiamo al momento nemmeno Modena.

Ha ragione, sono tutti inetti che non hanno capito nulla. Tutti fuorilegge come per il caso Auser (ricorda vero i rimborsi “illeciti” di cui ha parlato che invece sono fissati e stabiliti da una legge apposita?), tutti senza problemi di bilancio, tutti ricchi e ben foraggiati dal Governo centrale. Tutti inetti, ma con l’amore per i propri figli per cui nessuno prova nemmeno a pensare a “tagliare” quel settore. Come in famiglia prima di togliere qualcosa a un figlio, si va in giro con le scarpe rotte.

Aspetto con ansia una sua dichiarazione ci dica una volta per tutte cosa vuole fare della città visto che non è rimasta ombra di progettualità, almeno alla luce del sole.

Vuole privatizzare nidi e materne o no? Vuole chiudere i nidi e le materne o no? Vuole garantire gli educatori ai ragazzi disabili o no? Vuole garantire il trasporto ai disabili o no? Già che ci sono le chiedo: vuole fare qualcosa per il Teatro Regio o no? Per la sicurezza? Per il Parco Ducale? Per i rifiuti? Per le partecipate?

La brutalità dei miei quesiti è dovuta solo alle condizioni dei cittadini che non ne possono più delle sue giravolte. Non ne possono più di un Sindaco che crea artificiosamente un problema per dire di averlo risolto….

Giuseppe Pellacini –Consigliere comunale Unione Di Centro

 

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