“Pietre Preziose” – Poesia di Maria Grazia Nano

di Maria Grazia Nano 

Pietre preziose

Cristalline opalescenti lacrime che adagio scendono su delicate gote di corallo rosa

Scroscio argentino di giovane femminile risata, che dolce risuona dalle persiane chiuse sulla canicola estiva

Oro prezioso dei campi di grano, che ondeggia piano al vento e fa frinire forte le cicale

Platino che occhieggia dai capelli delle nonnine, sedute insieme a cucire sulla porta di casa, mentre placide sospirano sui ricordi dei loro perduti amori

Rubino su labbra di femmine in boccio al loro primo bacio

Smeraldo verde negli occhi dei loro cavalieri innamorati, così lucenti da far invidia al sole

Brillanti disseminati nel cielo notturno da una mano divina, brillanti che adornano le stelle e le costellazioni, in una notta umida di gemme

Api di topazio che tutta la terra fate fiorire nel breve attimo della vostra fugace esistenza

Acqua marina e ametista di lontani mari ed oceani, forse lo ignorate, ma come per incanto qualche goccia vi sfugge per tingere mirabilmente gli occhi delle persone felici

Nera onice, tu sei il buio, il peso sull’anima, la muta tristezza che non trova via d’uscita dallo stanco spirito di chi ha vissuto troppi anni senza amore

Lunghe collane di bianche perle iridate, sublime cornice dei sogni e dei sorrisi di chi non vuole arrendersi 

Amate pietre preziose, siete custodite nel forziere dell’anima mia, ove nessuno può rubarvi e solo pochi riescono a scorgervi..