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Esclusione dai finanziamenti: Art Lab occupa il rettorato

studenti-universitàMattina difficile all’università di Parma, con un blitz di movimenti e attivisti che ha portato all’ occupazione del rettorato.

La protesta è rivolta contro la scelta di escludere una associazione da un bando di finanziamento perché ha sede in un locale occupato.

Il 25 marzo 2015 l’università di Parma aveva aperto un bando per progetti presentati da associazioni studentesche – avevano precisato gli occupanti in un comunicato.

“Università Bene Comune, l’associazione candidata e esclusa a posteriori, è stata privata del diritto di partecipare utilizzando il pretesto del luogo che dichiara come sede legale: Borgo Tanzi 26, stabile liberato dal disuso e dal degrado nel 2011 prendendo il nome di ArtLab. Tale associazione presenta da 4 anni progetti all’università di Parma, ottenendo per 3 anni posizione tra i 10 progetti meglio votati e, di conseguenza, meritevoli di finanziamento. Loris Borghi, rettore di Parma e presidente del Consiglio di Amministrazione, dopo tre anni di finanziamenti all’associazione e di elogi e riconoscimenti ai progetti da questa presentati, le taglia illegittimamente i fondi attraverso una delibera politica”. Un atto, quello del consiglio di amministrazione, ritenuto dai manifestanti “inaudito quanto illegittimo”.

E’ seguito un confronto tra lo stesso rettore Borghi e gli occupanti. le parole di Borghi: “Io vi ho offerto un’occasione, 200mq di superficie per le vostre attività in sicurezza e voi non avete voluto interloquire: io ne ho preso atto. Le attività vanno svolte in ambienti idonei allo scopo. L’università non finanzia progetti che si svolgono in spazi occupati e non a norma”.

Secca la replica degli attivisti: “E’ una scelta politica”. Appuntamento alla prossima puntata.

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