Home » Economia » Palitalia, ok la cordata è giusta. Pronto il progetto “salva dipendenti”?

Palitalia, ok la cordata è giusta. Pronto il progetto “salva dipendenti”?

Tecnopali. Pali Italia. E poi? Per l’azienda di Pizzolese pare esserci una svolta.

In principio fu Tecnopali. L’azienda di Pizzolese, facente capo a Maurizio Grazioli, macinava pali e contratti come fossero acqua nei fiumi. Certificazioni Terna e Enel, lavoro su lavoro, commerciali col telefono fumante. Poi il crack. Inatteso. E ancora non del tutto spiegato.

Sono seguiti i licenziamenti, lo stop della produzione. Gli scioperi e i presidi dei lavoratori. Le offerte respinte, gli ordini inevasi.

Ora, pare essere vicina una svolta. L’alacre lavoro dell’unione parmense industriali avrebbe partorito una partnership con un imprenditore parmigiano, pronto a portare avanti l’azienda. Sarebbe il secondo salvataggio “di lusso” in pochi giorni, da parte di Via Al Ponte Caprazzucca, dopo quello del Verdi.

Come? Ripristinandone rete commerciale, ordini e lavori. Fino a ridare alle catene di montaggio materiale da produrre, turno su turno. L’offerta sarebbe già sul tavolo del curatore, e giudicata irrinunciabile, a differenza delle altre.

Non “spezzatino”, ma salvaazienda. E avrebbe già l’appoggio dei sindacati, convinti dal piano di ripristino e reintegro. Il prossimo passaggio potrebbe essere l’ok definitivo della curatela, con buona pace della proprietà uscente, che aveva altri programmi.

Poi, l’incontro coi lavoratori, per rasserenarli. Perchè anzichè presidi, riprendano a fare pali. Quello che gli riesce meglio.

 

 

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*