«Quest’anno la primavera inizia con due giorni di ritardo. Aprire idealmente il Festival della Lentezza 2025 con Alessandro Baricco è per noi un grande onore – interviene il direttore artistico Marco Boschini -. Sono diversi anni che lo inseguiamo, e finalmente siamo riusciti a convincerlo a venire a Parma. Sarà un piacere ascoltarlo, facendoci accompagnare dalle sue parole dentro la contemporaneità che ci circonda».
Un filo rosso, quello che condurrà al Festival della Lentezza, che, come recita l’idea poetica, è “unire i puntini di ciò che siamo o vorremmo essere”, un filo che “si può annodare, allungare, logorarsi perfino. Ma non spezzarsi”. Un’idea che prende linfa dalla leggenda giapponese secondo cui ognuno ha un invisibile filo rosso attaccato al mignolo che lo lega indissolubilmente alla persona a cui è destinato, e nonostante il tempo, le variabili e la distanza, potrà annodarsi, allungarsi ma mai rompersi, conducendo sempre a quella persona. Un filo, insomma, che è forza e fragilità insieme, che mette in ordine il mondo, che è ribelle ed insiste, avvicinando gli estremi, ricucendo i vuoti e le assenze, le memorie perdute, le sfide della quotidianità. “Un filo rosso. Disteso come un gomitolo di eventi. Una tempesta di vita che scorre. Una grazia, una danza. E il conforto di un legame a prescindere, la promessa che siamo”.
L’apertura delle prevendite per la lectio di Alessandro Baricco partirà lunedì 3 febbraio 2025 alle 13.00 sul sito web: www.lentezza.org |