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Torna il Caleidoscopio d’Europa: un reportage dal vivo in cinque appuntamenti

Da un punto di vista geopolitico, il nostro è il Paese più esposto alle tensioni da Sud: basti pensare ai flussi migratori. Da un punto di vista economico ed energetico, ha parecchio da perdere di fronte a un deterioramento secco dei rapporti Ue-Russia. Se c’è un Paese per cui la politica estera europea sarebbe una necessità, non un lusso, questo è precisamente l’Italia.

Una decina di anni fa, La Stampa ha pubblicato questo pensiero di Marta Dassu’. Proprio Marta Dassu’ direttrice di Aspenia, autorevole rivista di affari internazionali, l’8 febbraio sarà protagonista del primo appuntamento di Caleidoscopio: i nuovi scenari di un vecchio continente nella sua seconda edizione che è stato presentata in Municipio questa mattina.  Una rassegna che l’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma come contenitore di condivisione, approfondimento e riflessione nei confronti di una dimensione internazionale che sta prendendo velocemente nuove traiettorie e rappresentando inedite criticità.

“Caleidoscopio rappresenta, per Parma, un privilegiato reportage dal vivo, aperto alla cittadinanza, per riflettere insieme a protagonisti del mondo della comunicazione, della cultura e della divulgazione geopolitica sulle nostre consapevolezze in merito ai principali temi dell’agenda europea” commenta il Vice Sindaco Lorenzo Lavagetto che con questa rassegna ha proposto una novità nel calendario dell’Assessorato alla Cultura “una riflessione competente sul mutevole orizzonte internazionale che ci impone di tenere presente l’attualità locale e nazionale, ma anche di sentirci parte di un cambiamento e di un’epocale periodo di svolta a livello più ampio”.

Caleidoscopio si struttura come rassegna di incontri dal vivo, più o meno, con un appuntamento al mese, proponendo focus sui temi nell’agenda dell’Europa, contesti in cui si gioca il cambiamento: economia, ambiente, Russia e Ucraina, nuovi rapporti di forza e alleanze, identità europea.

Base dell’iniziativa sarà lo spazio più rappresentativo del cuore della città, il suo Palazzo del Governatore in piazza Garibaldi, ma Caleidoscopio spazierà anche in altri luoghi.

Carlo Cottarelli tra gli economisti italiani più noti a livello internazionale, già direttore del dipartimento Affari Fiscali del Fondo Monetario Internazionale aprirà la rassegna con la Direttrice di Aspenia Marta Dassù che è stata Viceministro degli affari esteri nel Governo Monti.

I loro contributi su come i rischi geopolitici impattino sullo sviluppo economico saranno moderati da Aldo Tagliaferro, responsabile delle pagine Economie di Gazzetta di Parma, per tracciare un filo rosso tra chimere e nostalgie di economia d’Europa.

In marzo, sarà la prima volta a Parma (città scelta dalla UE per la missione Climate-neutral & smart cities, cioè in una road map che possa rappresentare un modello per città di medie dimensioni in merito al

contrasto ai problemi ambientali) di Riccardo Valentini, docente di ecologia e membro del Comitato Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (Ipcc) che nel 2007 vinse con Al Gore il Premio Nobel per la Pace. A Parma, capitale mondiale della buona tavola, spiegherà come il cibo sia politica e come le città siano le prime leve su cui basare il contrasto al cambiamento climatico. Le sue considerazioni saranno stimolate da Maurizio Melis più che decennale ideatore e conduttore di Smart City di Radio24 che quotidianamente racconta gli sviluppi della scienza e della tecnologia con un occhio rivolto alle ricadute sociali del progresso, alle politiche della ricerca e agli aneddoti e alle storie.

Il 10 aprile Caleidoscopio approderà a Teatro perché in scena ci saranno le sanguigne letterature russe e l’analisi degli equilibri ad est grazie ad un inedito intreccio tra gli sterminati saperi geopolitici di Lucio Caracciolo, l’istrionica passione di narratore di quelle latitudini di Paolo Nori e l’analisi della guerra esistenziale che la Russia sta portando avanti grazie alla docente ed esperta di politica russa Mara Morini.

Sempre in aprile (la data verrà comunicata più avanti), dal vivo, Parma potrà assistere al racconto di due giornalisti di lungo corso. Lucia Annunziata e Antonio Di Bella si muoveranno tra “amici e nemici” d’Europa. Amici e nemici è il titolo della nuova trasmissione del sabato di Radio 24 condotta dalla giornalista che ha scelto di proseguire ed innovare così la tradizione delle sue “mezz’ore”: lo spazio di approfondimento politico più longevo di Rai3. Un incontro che toccherà, inevitabilmente, le elezioni dei rappresentanti degli stati d’Europa, ma anche le ricadute che l’elezione del prossimo Presidente degli Stati Uniti avrà sul vecchio continente.

Caleidoscopio si chiuderà il 16 maggio con una lectio di Corrado Augias. Conduttore, scrittore, giornalista Augias offrirà un contributo, dal vivo ed inedito.

Nelle cui parole sempre acute e squisitamente garbate saprà sigillare un messaggio per il mondo che sta nascendo e come scalfire le derive del sistema che abitiamo: il futuro dell’Europa passa dalla cultura

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