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Ci hai rotto papà, curiosità del film che ha fatto sognare una generazione

La storia del cinema italiano è vastissima e spazia tra diversi generi: dalla commedia al dramma impegnato passando per il romanticismo e i biopic. Un compendio di stili variegato che annovera tra le sue fila nomi di registi, attori e produttori eccelsi. Uno dei film che maggiormente ha segnato un’epoca ed una generazione in particolare è “Ci hai rotto papà”. Pellicola che ha caratterizzato giovani e adolescenti di quegli anni trattando tematiche e contenuti specifici. Andiamo ad esplorare il mondo racchiuso all’interno di questo prodotto cinematografico celebre, scoprendo anche alcune curiosità ad esso legate.

Dove vedere il film Ci hai rotto papà?

La pellicola in questione, “Ci hai rotto papà”, dei registi Pipolo e Franco Castellano, del 1993, è attualmente disponibile e visibile tramite la piattaforma streaming online di Mediaset Infinity. La visualizzazione è gratuita e necessita unicamente di una registrazione al sito. Un’ottima opportunità di vedere per la prima volta, per chi non lo conoscesse, un film che come anticipato in premessa, ha segnato un’intera generazione negli anni Novanta. Inoltre anche Amazon Prime Video consente di vedere questo film, ma in questo caso ciò comporta un costo di iscrizione annuale al noto servizio di streaming citato per godere delle sue serie tv e prodotti filmici.

Come si chiama il film di “Noi siamo gli intoccabili e voi ci avete rotto”?

Il film “Ci hai rotto papà” è anche conosciuto per una nota canzone intonata dai giovanissimi protagonisti della pellicola. I sei ragazzotti che in bicicletta percorrono una strada di periferia, si alternano con le strofe del famoso “Noi siamo gli intoccabili e voi ci avete rotto”. Una frase che ritorna ciclicamente anche sui social, a testimonianza di quanto questo prodotto del cinema nostrano abbia catturato l’attenzione non solo della generazione dei suoi anni, ma anche di quella attuale. Un evergreen che non può mancare nella teca di qualsivoglia appassionato di tale settore di intrattenimento a tinte italiane.

Un vero tuffo nel passato poiché, anche se oggi giocare con gli smatphone è davvero divertente dobbiamo sempre contestualizzare con il fatto che, all’epoca, non c’erano i cellulari. Quindi le scene ‘in strada’ erano davvero tante.

Chi era Elio Germano in Ci hai rotto papà?

Nel novero di attori che poi sono divenuti celebri nel panorama cinematografico italiano, appartenenti al film “Ci hai rotto papà” vi è Elio Germano. Un giovanissimo ragazzino, che, tra le altre gesta del film, insieme ai compagni, percorre in bici quella famosa strada sterrata della periferia romana sopra menzionata. Il suo personaggio, nello specifico, risponde nella pellicola al nome di Andrea Cecconi, e fa parte del gruppo degli “Intoccabili”: un nucleo di adolescenti che abita lo stesso palazzo soprastante un vecchio cinema ormai destinato alla chiusura, a Roma. Questi ultimi, mettono in scena degli scherzi piuttosto forti ai danni dei genitori a detta loro responsabili di proibizioni e punizioni eccessive. Il personaggio interpretato da Elio Germano entra nel gruppo solo in un secondo momento, poiché essendo lombardo, e quindi non della zona, tarda ad entrare nelle dinamiche e grazie degli altri componenti di questa divertente squadra.

Qual è il testo della canzone gli intoccabili in Ci hai rotto papà?

Proseguendo il discorso legato alla nota canzone intonata dai piccoli protagonisti del film “Ci hai rotto papà”, in tanti spesso ne cercano il testo integrale. La strofa iconica è “Noi siamo gli intoccabili e voi c’avete rotto, vi ritenete grandi ma vi ca**te sotto”. Una frase abbastanza colorita in linea con lo stile di questo gruppo di gruppo di giovanissimi, che opera scherzi e azioni davvero esilaranti ma allo stesso tempo forse un tantino eccessive nei confronti dei rispettivi genitori quale gesto di ribellione. Un fare che rispecchia la volontà di libertà tanto avvertita anche dalla generazione degli anni Novanta, e forse proprio per questo motivo rispecchia l’attenzione ricevuta dal pubblico dell’epoca e da quello successivo adolescenziale.

Cosa fanno oggi gli attori di Ci hai rotto papà?

Il cast del film diretto da Pipolo e Franco Castellano, “Ci hai rotto papà”, è decisamente importante, poiché vede tra le sue fila attori che oggi sono riconosciuti ed affermati. Su tutti Elio Germano, prima citato per il ruolo di Andrea Cecconi, che attualmente è un volto cinematografico di indiscusso valore. Apprezzato sia in campo italiano che internazionale, è anche regista teatrale e non solo attore. Questi ha ricevuto il premio David di Donatello come miglior attore protagonista con l’incredibile interpretazione nel film “Mio fratello è figlio unico”. Nastro d’argento per “La nostra vita”, e Prix d’interpretation masculine al Festival di Cannes 2010. Infine premiato anche con l’Orso d’argento al Festival di Berlino 2020 per la pellicola “Volevo nascondermi” dove eccelle nel ruolo del pittore e scultore italiano Antonio Ligabue. Insomma ci troviamo in presenza di un autentico artista poliedrico e che ha fatto carriera in modo significativo da quel 1993 di “Ci hai rotto papà”. A quest’ultimo film poi hanno preso parte anche Paolo Vivio, oggi doppiatore apprezzato (tra gli altri del compianto Chadwick Boseman nel ruolo di “Black Panther”) nonché fratello minore di Marco Vivio, anch’egli doppiatore di assoluto livello. Poi vi è Adriano Pantaleo, conosciuto dal mondo televisivo per partecipazioni a varie serie televisive quali “Amico mio” con Massimo Dapporto, o ancora “Io speriamo che me la cavo”, film con Paolo Villaggio. In aggiunta a ciò, anche la carriera teatrale che lo ha visto protagonista di recente al fianco di Roberto Saviano nella messa in scena di “Gomorra”. Luca Virgulti, Tzebo Leokaoke e Francesca Martana gli altri tre componenti del gruppo di ragazzini del prodotto filmico in questione, anch’essi attori dalle grandi doti, sebbene non abbiano avuto poi una carriera di pari livello rispetto a quelle citate. Un cast, quindi, variegato, che ha percorso strade differenti nel mondo dello spettacolo, dal doppiaggio al teatro passando per tv e cinema, ma con risultati sempre di spessore. Chi più chi meno, dunque, quelli che una volta erano dei giovani di belle speranze, si sono trasformati negli anni in certezze dei rispettivi campi e contesti d’applicazione dell’intrattenimento afferente all’interpretazione.

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