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Ti-Bre dolce: Europa Verde deposita la risoluzione per la Ciclovia Tirrenica


I numeri del cicloturismo in Italia sono tutti in crescita.

Il rapporto ISNART-Legambiente del 2020, su dati dell’anno precedente, ha stimato che il settore del cicloturismo in Italia abbia movimentato 4,7 miliardi di euro, di cui 3 spesi da turisti stranieri.

Si tratta di una tendenza che si sta consolidando da anni: nel periodo 2013-2018 c’era stata una crescita del +41% in cinque anni.

Europa Verde ha sempre sostenuto la mobilità dolce: il cicloturismo si sta imponendo come un asse strategico per il rilancio di uno dei comparti economici più colpiti dalla crisi pandemica e costituisce uno strumento di valorizzazione sostenibile del territorio.

In questo scenario si colloca la risoluzione che Europa Verde, attraverso il proprio rappresentante in Regione Emilia-Romagna Silvia Zamboni, ha depositato in Assemblea legislativa, per il completamento della cosiddetta “Ti-Bre dolce”, la Ciclovia Tirrenica candidata dalla Regione Emilia-Romagna per la rete nazionale ciclabile.

Il tracciato, che interessa l’Emilia-Romagna per una lunghezza di circa 70 km, attraversa la provincia di Parma da nord a sud, andando da Colorno sul Po al Passo della Cisa, andando a toccare complessi monumentali tra i più rappresentativi del nostro territorio: la Reggia di Colorno, il complesso della Pilotta e del Parco Ducale di Parma e il Casino dei Boschi di Sala Baganza.

Purtroppo ad oggi la Ti-Bre dolce non è ancora riuscita ad esprimere appieno le proprie potenzialità di attrazione di cicloturisti a causa di alcune criticità da tempo irrisolte.

Oltre all’impegno in regione, Europa Verde vede la realizzazione del progetto come un caposaldo del proprio programma per le elezioni comunali del 12 giugno.

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