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Dal 13 al 15 aprile- Tra Genesi e origine dell’Universo ‘La Creazione’ di Lenz

  

Maria Federica Maestri e Francesco Pititto dirigono Valentina Barbarini e la soprano Debora Tresanini in una meditazione di fronte al mistero del Principio, mettendo in scena dal 13 al 1aprile a Lenz Teatro di Parma il dialogo filosofico tra Teologa e Scienziata con La Creazione’, spettacolo vincitore del bando Vivere all’italiana sul palcoscenico promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Lenz mette in scena dal 13 al 15 aprile ‘La Creazione’, grande affresco di pitture e stati sensitivi, ancorato a rifrazioni di pensiero comprese tra la Genesi e i Salmibiblici, l’opera di Franz Joseph Haydn Die Schöpfungil Paradiso perduto di Milton, su partitura sonora di Andrea Azzali.  

In merito alla scrittura performativa, sonora e per immagini La Creazione, spiegano gli artisti: «Visioni e parole procedono per lampi di memoria rovesciata: dal versetto 27 che conclude il primo racconto della Genesi biblica ‘E Dio creò l’uomo a sua immagine’ al primo versetto ‘In principio Dio creò il cielo e la terra’. Un back movement interpretato da due figurazioni sceniche, la Teologa e la Scienziata, chiamate a provare l’esistenza dell’Uno iniziale e a trovarne tracce residue nel presente creativo».

«Creare è verbo che appartiene all’arte, dove tutto si crea dal vuoto che tutto contiene, dove ogni atto umano si aggancia al pensiero e insieme proiettano nello spazio dei segni infinite variabili di senso e relazioni a distanza» riflette Maria Federica Maestri, autrice di installazione, regia e costumi

«Il forte impatto visivo, quasi cinematografico della partitura di Haydn, che tra recitativi, arie, pezzi d’insieme e cori porta a esplosioni orchestrali originarie, all’apparire della prima luce, alla precisa descrizione della Natura e degli animali, ai poetici duetti amorosi di Adamo ed Eva fino al ringraziamento finale a Dio, tutto questo Caos linguistico, compresi gli effetti potenti beethoveniani e le raffinatezze mozartiane rende La Creazione di Haydn un’opera assolutamente contemporanea».

Aggiunge Francesco Pititto che per La Creazione  ha curato scrittura, drammaturgia e imagoturgia: «Le immagini riportano un tempo che implode, come l’angelo che ci guarda precipitando all’indietro o cadendo verso l’alto, come le galassie che si mostrano com’erano un tempo di miliardi di anni fa, come un capovolgersi della linearità che procede verso l’apparire del primo volto, dal caos del primo giorno.

Prima il volto, poi un’alba capovolta che è già tramonto, la prima materia filiforme, i primi vegetali, i primi vertebrati, la vita che inizia a volare, la creazione del primo uomo e della prima donna, il volo degli angeli beati e quello degli angeli caduti.

Poi il ritorno, la ricaduta nel liquido amniotico, dentro una pancia calda e nutriente di uno spazio materno che tutto risucchia, riduce, concentra. Fino a quel punto nero, sempre presente in ogni macro o microcosmo di atomi cadenti, in ogni istante vitale, fino alla dimensione incalcolabile prima del nuovo inizio».

«Il mistero del “tempo prima dell’inizio del tempo” mette in discussione il limite della prospettiva umana» riflette Emanuela Zanon di Juliet Art Magazine «in un vorticare di versi, ripetizioni e lamentazioni che immergono lo spettatore in un brodo primordiale in cui si fondono nostalgie ancestrali, folgorazioni divine, ansie contemporanee e implosioni cosmiche».

«Uno spettacolo visionario, dal potere ipnotico, un flusso di coscienza insieme individuale e universale» sintetizza Valeria Ottolenghi (Gazzetta di Parma) in merito allo spettacolo risultato tra i vincitori del bando Vivere all’italiana sul palcoscenico promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Partner Istituzionali MiC Ministero della Cultura, MAECI Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma, AUSL Parma DAI SM-DP Dipartimento Assistenziale Integrato di Salute Mentale Dipendenze Patologiche, Università degli Studi di Parma

Partner Sostenitori Fondazione Monteparma, Fondazione Cariparma, Chiesi Farmaceutici S.p.A.

Collaborazioni CSAC Centro Studi e Archivio della Comunicazione, Complesso Monumentale della Pilotta, Fondazione Arturo Toscanini, Conservatorio di Musica Arrigo Boito di Parma, Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Parma, Instituto Cervantes, Goethe-Institut, Arcigay Associazione LGBTI italiana, eUROPA tEATRI, Associazione Segnali di Vita_Festival Il Rumore del Lutto

Reti Rete italiana Europe Beyond Access Italia, Rete regionale I Teatri della Salute, Parma Città Universitaria, Comitato di indirizzo DUSIC Università degli Studi di Parma, Coordinamento nazionale Festival del Contemporaneo

Sponsor Tecnici AuroraDomus, Koppel A.W. Srl.

LA CREAZIONE

Drammaturgia e imagoturgia: Francesco Pititto. Installazione, regia, costumi: Maria Federica Maestri. Musica: Andrea Azzali. Interpreti: Valentina Barbarini, Debora Tresanini(soprano).

PROGRAMMA

Mercoledì 13 Aprile h 20:30 LA CREAZIONE

Giovedì 14 Aprile h 20:30 LA CREAZIONE

Venerdì 15 Aprile h 19:30 LA CREAZIONE

 info@lenzfondazione.it

www.lenzfondazione.it

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