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23 novembre- Marco Baliani presenta il suo ultimo libro alla Feltrinelli di via Farini


Uscito all’inizio di giugno per Bompiani, La pietra oscura è l’ultimo romanzo di Marco Baliani. Sarà presentato, negli spazi della Feltrinelli di via Farini, il prossimo 23 novembre 2021 alle 18.

L’appuntamento è curato dall’Associazione Micro Macro, l’autore sarà in dialogo con Roberta Gandolfi, docente di Storia del Teatro Contemporaneo presso l’Università di Parma.

Dopo essere stato presentato nei più importanti festival letterari (Salone del Libro di Torino, Mare di Libri, Reggio Narra, Pordenone Legge, BookCity Milano), il libro La pietra oscura viene finalmente presentato nella città di adozione dell’autore.

La pietra oscura è un romanzo che incrocia generi diversi e rifugge una definizione unica collocandosi a metà tra romanzo d’avventura, romanzo di formazione e fantasy ecologista. Protagonisti della vicenda sono cinque ragazzini di terza media, negli ultimi mesi di scuola: Ulisse, Inco, Gemma Stampa e Ago occupano solitamente gli ultimi banchi, sono svogliati in classe ma molto uniti tra di loro. Senza quasi rendersene conto si ritrovano in un’avventura più grande di loro: in una grotta trovano una pietra che sprigiona potenti fasci di luce e attirerà, loro malgrado, gli appetiti dei Servizi segreti e di una banda di mafiosi che si metteranno sulle tracce dei ragazzi.

L’ingresso è gratuito, con Green Pass.

 

SINOSSI

 

Sono cinque e sono inseparabili: c’è Ulisse che viene dal Senegal, Inco grande, grosso e trasognato, Ago il minuscolo, Gemma, magra magra e con una memoria invidiabile, e Giorgio, detto Stampa per via delle stampelle: insieme in terza media, in questa fine di primavera che è l’ultima da passare come una banda.

Poi le loro strade si divideranno, è inevitabile, e fa un po’ male. Intanto condividono tempo e passioni: i giochi di ruolo nel negozio di fumetti di Sebastiano, e anche i fumetti, certo, i silenzi e le chiacchiere.

E poi un gioco che li prende tantissimo, un gioco inventato da loro, in cui invece di trasformarsi in eroi potranno restare quello che sono. Un lago che custodisce oscure leggende, una cavità nella roccia, dentro il bosco: una grotta, un rifugio, forse il varco per un altro mondo.

E lı̀, nella grotta, una pietra che si stacca dalle altre, scotta, lampeggia. In città salta la luce, gli allarmi delle auto partono. Poi buio e silenzio. E un manipolo di militari decisi a scoprire da dove irradia la straordinaria energia di cui è intrisa la grotta e a setacciare le scuole alla ricerca dei ragazzini che hanno lasciato tracce ovunque.

Comincia cosı̀ questa storia di fughe e inseguimenti, misteri e ipotesi, in cui è chiaro che “le cose impossibili sono collegate fra di loro” e che l’anima del mondo, la forza che tiene vivi i vivi, è in pericolo. Una moria di pesci, antiche maledizioni, storie ancora più antiche, universi lontani e comunicanti, statue sacre, adulti ostili e adulti complici per un’avventura che ha la concretezza dell’amicizia vera e il brillio di un’equazione che lega i mondi.

 

Ivan Nocera Ph per Teatro di Napoli


BIOGRAFIA dell’AUTORE

 

Attore, autore e regista. Con lo spettacolo Kohlhaas del 1989, attraverso un originale percorso di ricerca, dà vita al teatro di narrazione che segna la scena teatrale italiana. Figura eclettica e complessa del teatro italiano contemporaneo, ha sperimentato drammaturgie corali creando spettacoli-evento per molti attori, come Come gocce di una fiumana (premio IDI per la regia), o Antigone delle città, spettacolo di impegno civile sulla strage di Bologna, o ancora dirigendo progetti come I Porti del Mediterraneo con attori provenienti da diversi paesi dell’area mediterranea.

Per il cinema è stato diretto da Francesca Archibugi, Roberto Andò, Saverio Costanzo, Cristina Comencini e Mario Martone. 

Come scrittore ha pubblicato romanzi, racconti e saggi tra cui Nel regno di Acilia, L’occasione, Pinocchio nero, L’amore buono, Ogni volta che si racconta una storia e, per Titivillus, Ho cavalcato in groppa ad una sedia. Nel 2021 per Bompiani è uscito l’ultimo romanzo La pietra oscura

Tra gli ultimi lavori teatrali, ha curato la regia e l’adattamento del testo dei Sette contro Tebeandato in scena al Teatro Greco di Siracusa (2017) e Quinta stagione (2021), prodotto dal Teatro di Napoli, tratto dall’omonima opera di Franco Marcoaldi e andato in scena al Teatro Grande di Pompei.

Nel 2015, nella ricorrenza del centenario del primo conflitto mondiale, è protagonista dello spettacolo Trincea, per cui ha vinto il premio Franco Enriquez come migliore interpretazione. Questo spettacolo ha dato avvio al ciclo della post-narrazione, evoluzione di fatto del teatro di narrazione. Fa parte di questo filone anche lo spettacolo Una notte sbagliata; entrambi prodotti da Marche Teatro, che vede Baliani nei doppi panni di interprete e autore.

Nell’anno della pandemia, Baliani scrive e dirige lo spettacolo L’attore nella casa di cristallo, andato in scena dal 15 giugno 2020, giorno della riapertura dei teatri, nel piazzale davanti al Teatro delle Muse di Ancona. 

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