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Negozi sfitti a Parma: al via il tavolo per rispondere alla crisi- Anche la cultura risponde all’appello con un progetto firmato MicroMacro- VIDEO


Presentato oggi in piazza Garibaldi il nuovo tavolo progettuale per incentivare e valorizzare le tante attività economiche della città nel difficile momento che stiamo attraversando.

Regione Emilia Romagna, Comune e associazioni di categoria hanno dato il via a una nuova ‘cabina di regia’ che in perfetta sinergia proporranno un piano strategico per la ripresa economica parmigiana dopo un anno che ha visto la chiusura e il degrado delle attività commerciali cittadine.

Ma oltre agli interventi tecnici da individuare per proporre soluzioni esiste, forse, anche un nuovo percorso culturale da dover immaginare per rispondere alle mutate esigenze e alle nuove forme di aggregazione e di senso della comunità e Flavia Armenzoni dell’associazione MicroMacro Festival intende sensibilizzare la cittadinanza, ed in particolare le giovani generazioni, sull’importanza che rivestono i negozi di vicinato come presidio del territorio, come luogo di incontro, di scambio e di crescita per tutta la comunità.

L’associazione Micro Macro Festival forte dell’esperienza delle tre edizioni precedenti del progetto “S-Chiusi, Viaggio teatrale nei negozi chiusi” e in attesa della quarta, che verrà realizzata per Parma Capitale della Cultura 20+21, sta individuando cinque negozi sfitti da almeno tre mesi nei principali assi commerciali della città ed in alcune zone fuori dal centro, di particolare interesse per l’Amministrazione, per realizzarvi il progetto “Botteghe a Raccolta – Un inventario di quello che siamo ad uso futuro”.

Cinque artisti, nelle vesti di bottegai, accoglieranno tutti coloro che vorranno portare in questi locali qualcosa di sé e si impegneranno a raccogliere, secondo le modalità proprie della relazione teatrale e del metodo esperienziale, tutti quei tratti costitutivi dell’umanità di oggi, da conservare e tramandare a futura memoria.

Verranno così realizzati cinque cataloghi fantastici: dei desideri, degli errori, delle cose perdute, delle attese e delle parole importanti. Ogni bottega raccoglierà oggetti, voci, immagini e testimonianze e diventerà così dimora di un inventario poetico da visitare e, insieme, spazio performativo in cui agire e lasciare un segno di sé. Nel periodo di apertura delle botteghe, i clienti-visitatori potranno scegliere se contribuire alla realizzazione degli inventari, o semplicemente visitarli.

Al termine del progetto, i materiali raccolti potranno costituire, a loro volta, una sorta di itinerario culturale, un piccolo percorso urbano di inventari poetici ad uso del mondo futuro.

Nel corso dei prossimi mesi è prevista la pubblicazione di bandi per la concessione di contributi rivolti al sostegno delle progettualità e allo sviluppo delle attività economiche del territorio, con una duplice finalità: da una parte, supportare l’insediamento di nuove realtà odare impulso alle attività già esistenti affinché, specie in un momento di crisi come quello in corso, derivante dalla recrudescenza dell’emergenza sanitaria attualmente in atto, si rafforzino e sviluppino.
Dall’altra parte, promuovere e incentivare la collaborazione sistemica tra i commercianti con l’obiettivo di favorire la presentazione di proposte condivise che consentano una convergenza di energie e la definizione di una strategia complessiva ed estesa.

La progettualità prende il via da uno studio effettuato dal Politecnico di Milano sull’offerta commerciale e artigianale di servizio presente sul territoriale del comune di Parma, da cui partirà la possibile strategia futura dell’amministrazione per accompagnare l’attività di regolazione e pianificazione delle attività economiche urbane in un’ottica condivisa.

Tra i tanti programmi previsti dal Tavolo promosso dall’assessorato allo Sviluppo Economico del Comune di Parma, il primo in ordine cronologico riguarda il progetto, realizzato con il sostegno della Regione Emilia Romagna, dedicato a dare nuova vita ai negozi sfitti, promuovendo la loro rivitalizzazione e cercando di contenere, nel contempo, problematiche di decoro urbano.

Da qui l’appello del Comune rivolto a chi ha negozi sfitti: è importante segnalarlo per dare il proprio piccolo contributo alle progettualità messe in campo per la ripresa dell’economia cittadina.

La seconda fase del progetto, coordinata dalla società Iscom Group, si focalizza sulla necessità, anche in vista di Parma 20+21, di riqualificare i fronti commerciali delle vie del centro storico e dei principali assi commerciali e si articola, a sua volta in diverse attività: da una parte, il semplice miglioramento estetico delle vetrine sfitte da almeno 3 mesi attraverso l’applicazione, a cura del Comune stesso, di tamponature con rappresentazioni di immagini delle bellezze artistiche della città, etc.; dall’altra, favorendo il riutilizzo dei locali stessi attraverso l’implementazione di diverse iniziative quali, ad esempio, la creazione di opportunità per aprire temporary shop, per utilizzare le vetrine come luoghi di esposizione temporanea per attività economiche che hanno il punto vendita lontano dal centro o per associazioni culturali e altro.

Alla conferenza stampa hanno preso parte:

Cristiano Casa – Assessore al Commercio del Comune di Parma

Vittorio Dall’Aglio – Presidente Ascom Parma

Francesca Chittolini – Presidente Confesercenti Parma

Leonardo Cassinelli – Presidente Confartigianato Parma

Paolo Giuffredi – Presidente Provinciale CNA

Laura Ivaldi  – Gia – Gruppo Imprese Artigiane Parma

Antonella Maestri – Confedilizia

Cristiano Vezzani – A.S.P.P.I. – Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari

Michele Lai – Presidente U.P.P.I. – Unione Piccoli Proprietari Immobiliari Provincia di Parma

Annamaria Calvi – A.P.P.C. – Associazione Piccoli Proprietari Case

Luca Tamini – Consorzio Cise/Politecnico di Milano

Marco Leoni – Presidente Iscom Group

Flavia Armenzoni – Micro Macro Festival

Tutte le informazioni sul progetto sono contenute nel sito dedicato alla rigenerazione di spazi commerciali: www.parmainvetrina.it e sui principali social media del Comune e dei partner della Cabina di Regia (facebook e instagram).

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