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I Bitcoin tornano a crescere

Gli investitori tornano a credere in questa particolare tipologia di strumento finanziario ed il prezzo del Bitcoin si ripropone nuovamente in salite, dopo mesi di stallo. Si parla di criptovalute, monete virtuali, diventate celebri negli ultimi anni.

Il Bitcoin ne è l’alfiere, quindi il rappresentate più noto: nel 2017 avevano toccato una quotazione da record facendo gridare al miracolo. Inevitab8ile poi una discesa, anche abbastanza evidente, che invece aveva portato molti a indicarli come la tradizionale bolla speculativa. Oggi, causa anche la situazione dell’economia globale paralizzata dal lock down (con susseguente crescita di tutto ciò che ha una matrice multimediale) il bitcoin torna a crescere a livelli consistenti.
Una corsa che punta, pur se ancora da lontano, la quotazione di 20mila dollari e che in questi giorni di novembre è tornata nuovamente a quei livelli record del natale 2017 come riporta il sito Webeconomia.it. E se allora la caduta (che poi si era rivelata fragorosa) poteva essere anche preventivabile, oggi qualche elemento in più di certezza esiste. Vediamo nel dettaglio.

Oggi il Bitcoin è più sicuro?

In questi anni è stato fatto molto per sdoganare lo strumento delle monete virtuale, per renderlo autonomo e slegato da quel freno che era parte della sua stessa essenza: ovvero, muoversi in una sottile linea a metà tra lecito ed illecito, la classica zona d’ombra della rete.
Negli ultimi mesi si sono registrate tante iniziative a livello di governi ed enti istituzionali di mezzo mondo tese a tentare di regolamentare il settore: pagare con Bitcoin non è più un qualcosa di così raro ed esclusivo, nelle ultime settimana anche Paypal, il colosso dei sistemi di pagamento in rete, ha reso noto che a partire dal 2021 aprirà sulla propria piattaforma al pagamento tramite le monete virtuali.
Il 2021 potrebbe quindi essere l’anno del consolidamento e, per certi versi, dello sdoganamento del Bitcoin: come riporta Milano Finanza  d’altra parte, JP Morgan, ovvero il mondiale nei servizi finanziari, ha affermato in un report che nell’ultimo anno si è registrata una crescita esponenziale dei flussi verso prodotti di grado istituzionale legati al Bitcoin, che nell’ultimo anno hanno corso più velocemente anche degli ETF sull’oro.

In sostanza si ritiene che in questo momento storico, a differenza di altri picchi raggiunti in passato, la salita sia da ascriversi non tanto ad una moda momentanea, quindi ad una sorta di frenesia estemporanea, quanto ad una spinta sostenuta. Tradotto, stavolta la crescita del Bitcoin potrebbe essere strutturale e non temporanea.

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