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Reggia di Colorno: parte il restauro delle statue e di vari locali


Parte il restauro conservativo della Reggia di Colorno, che era stata danneggiata dal terremoto del gennaio 2012 e dall’alluvione del dicembre 2017.
Stamattina sono stati ufficialmente consegnati i lavori alla ditta RWS srl di Vigonza (PD), vincitrice dell’appalto. I lavori hanno un importo di 970 mila euro, finanziato con fondi della Provincia, che è proprietaria della Reggia. La durata prevista dei lavori è di 260 giorni.

”Questi restauri si collocano all’interno di un più vasto progetto di valorizzazione della Reggia – ha spiegato il Delegato al Patrimonio della Provincia di Parma Alessandro Tassi Carboni, presente alla consegna lavori –  I lavori coinvolgono varie aree della Reggia, tra cui la biglietteria, i bagni e il cortile d’onore, in cui  i lavori saranno conclusi per 13 marzo data di apertura della grande mostra sugli Arredi da tavola, che è stata rinviata quest’anno a causa della pandemia. I lavori saranno svolti a stralci, per limitare il disagio a cittadini e utenti e garantire sempre l’accesso alla Reggia.”

Saranno restaurati anche statue e vasi che decorano balaustre e torri: una quarantina di elementi, quelli caduti, saranno portati in laboratorio, mentre per gli altri sarà allestito il cantiere in quota.

SCHEDA INFORMATIVA
I lavori consistono in:

1.    vasi e statue nelle balaustre e torri: restauro e consolidamento sismico delle statue e dei vasi caduti e/o rimossi durante il terremoto del 2012, con successiva ricollocazione sulle balauste della Reggia
2.    esterno della Chiesa di San Liborio: rifacimento intonaco fronte est ed ovest
3.    Uffici ex Proloco ed ex libreria: ristrutturazione locali con rifacimento servizi igienici e bonifica post alluvione
4.    Biglietteria: ristrutturazione dei locali con rifacimento dei servizi igienici e nuovi arredi
5.    Cortile d’onore: rifacimento della rete fognaria delle acque nere nel cortile d’onore, con la suddivisione delle acque bianche dalle acque nere. Sarà risistemato l’intero cortile, procedendo con la rimozione della ghiaia e l’integrazione dell’antico ciottolato, dove mancante. Nell’androne di collegamento tra il cortile e il giardino si prevede la sostituzione della pavimentazione in arenaria e in cemento, dovuta a interventi di sostituzione, con lastre in marmo rosa, in continuità con il resto della pavimentazione.

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