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“Quelli di Noveglia” per la lotta alla Fibrosi cistica : il Covid non ferma la solidarietà della compagnia di Bardi

 

A causa dell’emergenza Covid-19 spettacoli sospesi per la compagnia teatrale di Bardi, ma questo non ferma la solidarietà che contraddistingue Il gruppo teatrale amatoriale “Quelli di Noveglia”.

La compagnia teatrale infatti, nei giorni scorsi, ha incontrato i rappresentanti dell’associazione Lega Italiana Fibrosi Cistica Emilia per consegnare un’importante donazione.

Gianluca Nevicati responsabile e regista della compagnia ha deciso di sostenere questa associazione una volta venuto a conoscenza tramite Jessica e Cristina associate LIFC della situazione che in questo momento di emergenza sanitaria i malati di fibrosi cistica stanno vivendo, essendo soggetti sensibili, a rischio per la loro patologia pregressa.

Lega Italiana Fibrosi Cistica Emilia da oltre trent’anni opera a fianco dei pazienti affetti da fibrosi cistica e delle loro famiglie, in stretta collaborazione con il Centro di cura regionale FC che ha sede presso il Maggiore di Parma.

 

Fin dalla nascita nel 2000 la compagnia teatrale porta in scena spettacoli finalizzati a far sorridere il pubblico ma anche a promuovere solidarietà, infatti gli utili degli spettacoli sono sempre destinati a progetti di beneficenza. Quest’anno non è stato possibile mettere in scena spettacoli ma il gruppo d’artisti di Bardi ha volto mantenere l’impegno con la solidarietà sostenendo la Lega italiana Fibrosi Cistica Emilia con la promessa che appena possibile, si tornerà alla consueta modalità e verrà messa in scena un’opera dedicata proprio a questa Associazione.

Oggi la Compagnia conta 40 elementi tra attori e tecnici, con età dagli 8 fino a oltre 60 anni. La forza del gruppo è l’energia che trasmettono sul palcoscenico e nelle opere che propongono: tutto viene ideato e creato dalla compagnia, incluse scenografie, sceneggiatura, costumi, coreografie ed oggetti di scena.

 

Antonella Tegoni, Vice-presidente dell’associazione Lifc Emilia, nel ricevere l’assegno ha sottolineato come le famiglie e i pazienti FC stiano vivendo una doppia emergenza, proteggersi dal Covid-19 e continuare a promuovere la ricerca sulla fibrosi cistica, la malattia genetica grave più diffusa che blocca i polmoni e toglie il respiro. Mai come oggi si fa urgente sostenere la lotta alla Fibrosi Cistica.  Da qui l’invito a contribuire anche per questa insolita edizione: tutti i riferimenti su: www.fibrosicisticaemilia.it

 

La Fibrosi Cistica è una grave patologia cronica, la più diffusa tra quelle di origine genetica, ancora oggi senza possibilità di guarigione. In Italia I portatori di fibrosi cistica sono circa il 4% della popolazione, cioè 1 persona ogni 25.

L’associazione Lega Italiana Fibrosi Cistica Emilia favorisce solidarietà concreta verso le persone affette da fibrosi cistica al fine di raggiungere ogni persona malata e garantire un miglioramento delle cure disponibili, delle opportunità sociali, dei diritti e della qualità della vita.

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