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Parma a dimensione umana-La petizione di 21 associazioni cittadine per un progetto di equilibrio tra uomo e natura


Parma a dimensione umana è l’obiettivo che la rete di 21 associazioni e gruppi cittadini si danno per rispondere a bisogni attuali mettendo le persone al centro.

“Immaginiamo una città aperta e accessibile a tutti, disegnata sulle relazioni umane e sull’equilibrio tra uomo-natura.“ si legge nella nota stampa.
”Le richieste che seguono nascono da un’osservazione della città portata avanti negli anni, attraverso il confronto continuo tra attori del territorio, sia all’interno che all’esterno dell’Associazione Culturale Manifattura Urbana, che con diverse professionalità si sono impegnati per il bene comune.
La rete creatasi, sostiene la volontà condivisa di azioni diverse da quelle in atto oggi, nate in assenza di un dibattito pubblico costruttivo ed evidentemente non adeguate a soddisfare bisogni e necessità.
L’emergenza climatica in corso da anni (sottoscritta in Consiglio Comunale il 22 luglio 2019), l’attuale situazione critica e una scarsa sostenibilità economica, ambientale e sociale, rendono urgente e necessario un impegno collettivo che non lasci più spazio ad iniziative incerte.
Si chiede, la costituzione di un gruppo interdisciplinare di esperti indipendenti, nominati in condivisione con le associazioni e gruppi sottoscriventi, che possano fare analisi su costi e benefici per le prossime progettualità, comprese tutte le nuove strutture e infrastrutture, secondo gli obiettivi dell’agenda 2030 approvata dalle Nazioni Unite.

Testo della petizione:
PARMA A DIMENSIONE UMANA
Vogliamo subito una città diversa che risponda a bisogni attuali e metta la persona al centro
Le azioni e gli interventi elencati in questo documento sono strettamente interconnessi e hanno il fine di migliorare la qualità di vita dei cittadini a Parma; alcune azioni sono immediatamente attuabili, mentre altre sono sviluppabili a medio-lungo termine e in forma sperimentale, come sta avvenendo in molte città italiane ed europee. Il necessario approccio olistico tiene conto degli obiettivi sullo sviluppo sostenibile dettati dell’agenda 2030 dell’ONU (qui).

Macroaree di intervento:
LO SPAZIO PUBBLICO_deve tornare ad essere il centro delle relazioni tra i cittadini:
Togliendo progressivamente i parcheggi dalle strade, iniziando dai borghi e dalle piazze (studiando soluzioni alternative per le auto)
Dotando gli spazi pubblici di arredi e strutture leggere che rispondano in modo flessibile alle esigenze attuali e future progettati per tutti (giochi, arredi, bagni publici, cinema all’aperto, aree per lo sport, etc…)
Migliorando la vivibilità dei luoghi riducendo il caldo estivo con ombreggiamenti verdi o strutture, suoli permeabili, etc…
Aumentando la quantità e la qualità del verde in città
Favorendo e agevolare le attività di ristorazione e commercio di prossimità, concedendo gratuitamente per un anno l’uso del suolo pubblico, in particolare di alcune piazze e borghi, come spazio dove esercitare
Inserendo arredi urbani nelle aree pubbliche attrezzate liberate dal posteggio delle auto (parklets)

Favorendo l’adozione aree verdi e immobili in disuso da parte dei cittadini attraverso patti e convenzioni con la Pubblica Amministrazione.
LE SCUOLE devono essere considerate ambienti protetti ed esemplari della nostra società, con particolare attenzione per:
La qualità dell’aria dentro e fuori l’edificio
Le aule all’aperto, da realizzare nei cortili e nei parchi pubblici dove necessario
Gli orti e l’aumento degli elementi a verde
L’eliminazione dei parcheggi interni per rendere fruibile lo spazio dagli studenti
Il ripensamento del trasporto scolastico privilegiando formule sostenibili come pedibus, velobus, scuolabus elettrico
MOBILITA’ condividendo la recente iniziativa di FIAB Parma (link) e sostenuta da altre associazioni, aggiungiamo i seguenti punti:

Cambiare la gerarchia veicolare mettendo al primo posto il pedone
Realizzare unicamente piste ciclabili in sede propria e non su marciapiedi
Trasformare le strade urbane in zone 20\30 km/h
Pedonalizzare le strade nel centro storico iniziando, per esempio, con una sperimentazione nei fine settimana
Pedonalizzare le strade davanti alle scuole
Acquistare nuovi autobus di dimensioni ridotte
Aumentare il numero e la qualità dei parcheggi per bici, in modo da renderli più sicuri e confortevoli
Primi firmatari:
Manifattura Urbana, WWF Parma, ADA Associazione Donne Ambientaliste, Legambiente Parma, Art Lab, Fridays for future Parma, Mamma Trovalavoro, Fruttorti Parma, No Cargo Parma, Slow Food Parma, Respiro Libero, Tuttimondi, Parma Sostenibile, Manifesto per San Leonardo, Eureka. Arte Cultura e Animazione, Pianeta Verde, FIAB Parma, Rete Solare per l’Autocostruzione, Cortex Bistrot, McLuc Culture.

Per firmare la petizione:

https://www.change.org/p/sindaco-di-parma-parma-a-dimensione-umana?use_react=false

 

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