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Dei dieci anni in cui il coro ha partecipato alla festa del 25 Aprile questo è il primo in cui il Coro dei Malfattori di Parma non sarà in strada.
Nato dall’esigenza “di recuperare e custodire un patrimonio storico, una memoria che diventa impegno civile attraverso la musica”, il gruppo parmigiano ogni anno si esibisce in occasione della festa della Liberazione con i canti popolari della Resistenza e delle Resistenze.
“Canta che ti passa! Si dice.
E noi cantiamo per dar voce a ciò in cui crediamo. Per prendere per mano il passato da cui veniamo e puntare al futuro. Per riempire il nero asfittico che ci circonda di colori.” si legge sulla loro pagina Facebook.
Il 2020 ha sparigliato le carte delle celebrazioni istituzionali, ma soprattutto ha svuotato, letteralmente, le strade dai cortei e dalle manifestazioni che ne ripercorrevano la lunghezza insieme alla storia.
E proprio per opporsi a questo silenzio straziante, che sembra occupare gli spazi e i tempi della memoria, per sottolineare ancora e sempre la necessità e bellezza di una resistenza fatta di corpi e voci, per lottare ancora una volta contro la rassegnazione e l’indifferenza, il Coro dei Malfattori farà sentire la propria voce, con il suo “concerto da quarantena”, proponendo tre video, dividendo in tre parti l’evento:
– prima parte, “Backstage”, in cui i Malfattori, alle prese ciascuno con il proprio quotidiano, “tengono in forma” le proprie corde vocali in attesa dell’esibizione;
– seconda parte, “25 Aprile 2020”, in cui, sulle immagini di una Parma svuotata, il coro canterà “Dalle belle città”;
– terza parte, “Il coro dei Malfattori”, in cui il coro intona “Figli dell’officina”, in un mosaico di volti composto dai Malfattori di ieri e di oggi.
L’evento sulla pagina Facebook del Coro dei Malfattori – Parma sabato 25 aprile dalle ore 11.00
https://m.facebook.com/coromalfattori/
E Instagram
https://instagram.com/ilcorodeimalfattori?igshid=mjyp9ve857up