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14 dicembre: ‘Untitled II’ al Teatro al Parco la performance surreale di Roberto Fassone sul sottile rapporto tra vero e falso

Ph.Alessandro Sala


E’ una performance più che uno spettacolo teatrale in senso stretto, quella che va in scena
sabato 14 dicembre alle 21 al Teatro al Parco, creata e interpretata da Roberto Fassone, tra i nomi di punta della nuova generazione di artisti visivi e performer contemporanei, il cui lavoro, utilizzando diversi media, trascende le tradizionali classificazioni di genere.

«Untitled II» , prodotto da B-Fies / Supercontinent, è il secondo appuntamento di «Fuori clessidra – Incursioni teatrali tra scienza e fantascienza», un progetto del Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti realizzato con il contributo della Fondazione Cariparma, un calendario di appuntamenti che fino ad aprile 2020 si rivolgerà a diversi pubblici, dall’infanzia agli adulti, con produzioni e spettacoli di artisti italiani e internazionali, laboratori e lezioni teatrali, per offrire uno strumento di riflessione sullo sviluppo tecnologico e il suo rapporto con l’uomo, sul progresso e le connotazioni di rapidità che va assumendo.

Trentatreenne, invitato da importanti centri dell’arte e della scena d’avanguardia come il MAMbo di Bologna, la Centrale Fies di Dro e il Carrol/Fletcher a Londra, Roberto Fassone opera in costante bilanciamento tra il vero e il falso.

Il suo lavoro riguarda strutture invisibili, giochi surrealisti, storie bizzarre, coincidenze fortunose, sottili trasformazioni.

Nel 2012 ha creato «Sibi», un generatore di istruzioni per produrre potenziali opere d’arte. La sua ricerca si concentra sulla questione dell’arte, sul gioco e sui processi che sottendono alla produzione di artefatti creativi. «Untitled II», spiega Roberto Fassone in una presentazione che è essa stessa parte della performance creativa, «è uno spettacolo di magia in omaggio a un grande illusionista recentemente sparito nel nulla. Una serie di storie sul mentalismo, sulla trasformazione,  sul depistaggio e sulla sparizione accompagneranno lo spettatore in un curioso viaggio nei mondi della realtà e della finzione.  Ho trascorso cinque anni come assistente di una delle figure più misteriose del mondo della magia, della percezione visiva e dell’arte. Questo personaggio, che preferisce non essere nominato e che di qui in poi chiameremo Orlok, mi ha tuttavia concesso il permesso e l’onore di narrare al pubblico la storia della sua vita, a patto che questa venisse raccontata attraverso un trucco magico».

In «Untitled II» sarà quindi messo in scena un gioco di prestigio, ripercorrendo alcune tappe storiche della lunga carriera di Orlok: «gli esperimenti – spiega Fassone –  che gli permisero di esplorare mondi paralleli al nostro, dove era possibile condividere nuove forme di comunicazione; il Dizionario surrealista della lingua francese, libro sperimentale in cui andò ad esplorare le analogie, le coincidenze e le curiosità nascoste nelle pieghe della realtà.

Più recentemente Orlok si operò per dar vita concreta al concetto di “misdirection”, il cosiddetto depistaggio delle aspettative. In questo senso, tra i suoi oggetti magici si ricordano “Le Mauvais Messages”, una serie di indicazioni sbagliate per regalare tempo agli abitanti di piccole città.

Nell’ultimissimo periodo Orlok dedicò tutte le sue energie per studiare l’omissione, la sottrazione la sparizione di persone e cose, fino a scomparire lui stesso dalla scena. Un’elaborata analisi di questi eventi sarà sviluppata durante lo spettacolo, in una messa in scena che coinvolgerà quattro volontari dal pubblico».

 

Biglietti 10/8€,

Informazioni e biglietti 0521 992044, www.solaresdellearti.it/teatrodellebriciole.

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