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In Pilotta un Rembrandt dall’Ermitage per i 350 anni dalla morte del maestro-Verde: la Pilotta un museo internazionale in perenne dialogo con l’arte europea

Presentato il 6 dicembre al pubblico il capolavoro di Rembrandt Harmenszoon van Rijn (1606-1669) l’Adorazione dei Magi’ proveniente dall’Ermitage di San Pietroburgo che fino al 26 gennaio rimarrà esposto in Pilotta alla Galleria Nazionale.

Il direttore Simone Verde, dopo l’inaugurazione dell’installazione di Maurizio Nannucci nel cortile della Pilotta del 22 novembre, prosegue il suo percorso di rinnovamento del museo cittadino proponendo un luogo non solo espositivo ma anche di ricerca in perenne relazione con tempo e tempi, con un nuovo evento di spessore internazionale che conferma la centralità del nostro polo museale nel panorama culturale europeo.

Verde ha così presentato il capolavoro di Rembrandt in mostra alla Galleria Nazionale grazie ad un prestito dell’Ermitage di San Pietroburgo:

“Per i 350 anni dalla morte di Rembrandt la Pilotta, dopo gli onori per l’anniversario di Leonardo con l’esposizione della ‘Scapiliata’, ha voluto sottolineare il respiro europeo del nostro museo celebrando questo grande artista olandese con l’’Adorazione dei Magi’, un’opera di grandissimo significato artistico, forse non la più famosa o imponente di Rembrandt ma sicuramente quella che segna il passaggio a un linguaggio espressivo personale, smarcato dalla composizione del suo maestro Pieter Lastman e alternativo a quello del Barocco italiano in chiave protestante in linea con la cultura del nord Europa.

Pur mantenendo i riferimenti al lessico dei nostri maestri dell’epoca, Rembrandt in questo quadro annuncia una nuova cifra stilista personale che segnerà l’evoluzione artistica della pittura olandese del cosiddetto ‘periodo d’oro’ con i conseguenti confronti e le frequenti influenze reciproche tra le due culture europee. Gli scambi culturali ed artistici nel corso dei secoli tra i diversi linguaggi europei confermano la visione cosmopolita delle collezioni artistiche che la Pilotta stessa esprime con la sua raccolta come pochi altri musei nel mondo.”

 

Si tratta di un’opera del 1632 prestata dall’Ermitage  in cambio di un prezioso manoscritto, “De prospettiva pingendi” di Piero della Francesca proprietà della Biblioteca Palatina, che l’anno scorso è stato esposto a San Pietroburgo in occasione della più grande mostra che sia mai stata fatta sul maestro del Rinascimento italiano dal titolo “Piero della Francesca. Monarca della pittura”.

Un piccolo quadro di 45 x 39 cm eseguito in grisaille, un procedimento pittorico mirato a definire luci, ombre, volumetrie e profondità per mezzo di un’unica cromia in diverse tonalità determinando così la struttura del dipinto.

Un trionfo della luce, dunque, che esalta il soggetto biblico nella visione mistica dei testi antichi, una resa non realistica dello spazio e una rappresentazione della realtà focalizzata sulle allegorie dei suoi valori morali e religiosi in contrapposizione con il razionalismo estetico del rinascimento italiano.

La Pilotta con questa mostra conferma, quindi, il dialogo con i più grandi musei del mondo in perfetta linea con la visione internazionale di scambio culturale e istituzionale che vede il polo museale protagonista.

L’’Adorazione dei Magi è la prima mostra del 2020, in perfetto clima natalizio e mi auguro sia di buon auspicio per la sfida del nuovo anno per tutti i parmigiani.” ha concluso il direttore Verde.

Complesso Monumentale della Pilotta,

Galleria Nazionale
29  novembre – 26 gennaio 2020

La visita è compresa nel biglietto di ingresso dei Musei della Pilotta

Info: pilotta.beniculturali.it

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