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#nopillon: presidio in piazzale San Giovanni in occasione della visita del senatore Simone Pillon a Parma organizzata dalla Camera Civile


Nonostante la pioggia molte le donne e gli uomini intervenuti oggi 15 novembre al presidio in piazzale San Giovanni per protestare contro il senatore leghista Simone Pillon, promotore dell’omonimo decreto legge, invitato dalla Camera Civile di Parma in occasione del corso di aggiornamento per gli avvocati civilisti ‘Affido condiviso-Una riforma necessaria?’ che si ed tenuto nel pomeriggio presso la Biblioteca del monastero di San Giovanni.

Presenti, oltre al Comitato No-Pillon e L’otto anche domani promotori del presidio, diverse associazioni in difesa dei diritti delle donne come il Centro Antiviolenza di Parma, le donne del PD, l’UDI di Bologna, sigle sindacali ma anche esponenti della cultura cittadina come Zona Franca Teatro sociale e ArtLab e alcune consigliere comunali di Parma.

Sul volantino distribuito durante la manifestazione si legge da ‘L’otto anche domani. La libertà delle donne libera tutti’:

ANCORA TU… MA NON DOVEVAMO VEDERCI PIÙ?

Ci AVEVANO DETTO CHE IL DDL PILLON ERA NEL CASSETTO E CHE DA LI NON SAREBBE PIÙ USCITO E INVECE OGGI QUESTO DISEGNO DI LEGGE CI VIENE PRESENTATO DALLA CAMERA CIVILE DI PARMA COME UNA “RIFORMA NECESSARIA?”

NECESSARIA PER CHI?

PER I MEDIATORI FAMILIARI, IMPOSTI OBBLIGATORIAMENTE E A PAGAMENTO A CHIUNQUE MANIFESTI L’INTENZIONE DI SEPARARSI. PILLON, PER CHI NON LO SAPESSE, È AVVOCATO E MEDIATORE FAMILIARE.

PER I COORDINATORI GENITORIALI CHE STABILIRANNO AL POSTO DEI GENITORI CIO CHE E MEGLIO PERI FIGLI ALTRUI, IMPONENDO LORO TEMPI RIGIDI E PARITARI. I BAMBINI DIVENTERANNO OGGETTI DA SBALLOTTARE DA UNA CASA All’ALTRA E NON POTRANNO PIÙ ESPRIMERE IL LORO PENSIERO NE LE LORO PREFERENZE.

PER I CONIUGI PIÙ RICCHI, SOLITAMENTE UOMINI, PERCHÉ IL DDL CANCELLA L’ASSEGNO DI MANTENIMENTO PER INTRODURRE IL MANTENIMENTO DIRETTO DEI FIGLI, SENZA PIÙ TENER CONTO DELLE DIFFERENZE DI REDDITO TRA I PARTNER.

PER I PADRI E I MARITI VIOLENTI, PERCHÉ IL DDL NON RICONOSCE LA VIOLENZA MASCHILE. I FIGLI SARANNO OBBLIGATI A FREQUENTARE IL PAPÀ, ANCHE SE VIOLENTO E LE MADRI SARANNO COSTRETTE A MEDIARE CON PARTNER MALTRATTANTI, SEBBENE LA CONVENZIONE DI ISTANBUL LO VIETI.

PER PROFESSIONISTI SENZA SCRUPOLI CHE IMPONGONO LA GENITORIALITÀ CONDIVISA SOSTENENDO IL PERICOLO DELL’ALIENAZIONE PARENTALE, UNA SINDROME CHE NON E MAI STATA RICONOSCIUTA NE DELL’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ NE DAL MINISTERO DELLA SALATE NE DALL’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ.

PER CHIUNQUE ABBIA INTERESSE NEL REALIZZARE UN DISEGNO RESTAURATORE VOLTO A TRASFORMARE I DIRITTI DI TUTTI IN PRIVILEGI PER POCHI.

L’OTTO ANCHE DOMANI LA LIBERTÀ DELLE DONNE LIBERA TUTTI

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