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Chi l’ha detto che al museo ci si annoia? Presentata l’iniziativa didattica per far conoscere l’arte e la cultura del territorio a chi la storia la farà

di Titti Duimio


Presentata questa mattina a Palazzo Bossi Bocchi l’iniziativa firmata Fondazione Cariparma in collaborazione con il Complesso Monumentale della Pilotta e il Museo Bodoniano e realizzata in  collaborazione con la Cooperativa Artificio, volta a coinvolgere i più piccoli nel tessuto culturale della città attraverso visite ed incontri nei luoghi simbolo della storia artistica di Parma.

Un’ampia offerta didattica dedicata alla conoscenza del patrimonio archeologico, storico, artistico e monumentale della città.

Un’articolata iniziativa rivolta a tutte le scuole di ogni ordine e grado di Parma e provincia con l’intento di mantenere e stimolare l’utile sinergia scuola-museo, accolta dai docenti, sin dalle passate edizioni, come un valore aggiunto alla programmazione didattica delle scuole e al sistema educativo in generale.

In occasione di Parma 2020, l’edizione di “A scuola nei musei” si arricchisce di nuove offerte didattiche, attraverso specifici percorsi dedicati alla scuola dell’infanzia e alle prime classi della scuola primaria e attraverso nuovi itinerari proposti nei luoghi in cui a Parma si respira arte, storia e cultura: oltre alle proposte didattiche previste a Palazzo Bossi Bocchi e a Palazzo Ducale, nei musei del Complesso Monumentale della Pilotta, nel museo Bodoni, nella Camera di San Paolo e nel museo Diocesano, da quest’anno ci saranno specifici percorsi ideati nel Museo Glauco Lombardi e nel Teatro Regio, le mostre organizzate da Fondazione Cariparma a Palazzo Bossi Bocchi, oltre a proposte dedicate ai più importanti monumenti della città.

“A scuola nei musei” coinvolgendo le principali istituzioni museali dì Parma propone tematiche, differenziate a seconda della fascia d’età, che coprono un’ampia offerta didattica, 84 percorsi tematici dedicati alla conoscenza del patrimonio archeologico, storico-artistico e monumentale del territorio grazie ad uno strumento di accompagnamento creativo e formativo.

Altra novità di quest’anno è l’affiancamento al progetto “Un giorno al museo”, ideato dell’Associazione Finisterre che, attraverso un contributo di Fondazione Cariparma, ha previsto la stampa di 30.000 cartoline ispirate alle eccellenze di Parma che verranno distribuite ai bambini della scuola primaria all’interno di specifici percorsi didattici legati a questo progetto; i bambini potranno colorare le immagini proposte e completare una storia breve con la loro fantasia.

Un modo divertente e originale per rendere i musei e i luoghi d’arte fruibili anche per i più piccoli.

Da quest’anno “A scuola nei musei” è realizzato con il contributo tecnico di Gruppo Spaggiari Parma che ha ideato e stampato una ricca brochure di presentazione.

Un progetto che investe nel futuro culturale di Parma, che non si ferma a evento da consumare nel fatidico anno in cui tutto sarà cultura in città, ma che prosegue un percorso di formazione per i nuovi cittadini consapevoli delle proprie radici storiche per costruire un futuro, un investimento culturale sul patrimonio intellettuale dei nostri giovani cittadini che inventeranno la Parma di domani.

I luoghi saranno vissuti dai più giovani non solo come contenitori d’arte e passato ma anche come tappe storiche della città che di quei luoghi e di quella storia ne sono stati protagonisti.

Un progetto che porterà gli studenti a misurarsi con l’arte della città e quindi con la sua storia attraverso i luoghi identificativi di un racconto millenario che scandisce, e batte, il tempo di una comunità e del suo futuro.

Un progetto che elabora e interpreta il tema centrale delle celebrazioni per la Capitale della Cultura del prossimo anno, strutturando un percorso trasversale all’interno della storia cittadina con uno sguardo attento verso il futuro culturale che l’attende.

Non un evento mordi e fuggi, avulso dal territorio ma una vera e propria opportunità di comunicazione di valori identitari che appartengono alla coscienza collettiva di un territorio sempre inserito in un contesto nazionale e internazionale, utili e indispensabile alle nuove generazioni per conoscersi e riconoscersi in un dialogo collettivo futuro.

Se 2020 sarà, come dovrebbe essere, l’occasione di un rilancio corale di un’identità culturale di Parma e del suo territorio è indispensabile prevederne progetti continuativi fuori dalla logica di evento ‘one shot’ che possano imbastire una rete di competenze e di progetti oltre la fatidica data che deve diventare l’anno zero di un nuovo racconto culturale, e ‘A scuola nei Musei’ è proprio questo.

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