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Festival Multiculturale a Collecchio: tutela e difesa delle bambine e delle donne contro la violenza di genere

Scardinare dogmi, abbattere muri e acquisire una più ampia consapevolezza attraverso lo studio e la conoscenza. Questo l’obiettivo della Conferenza, “Lo stato dell’infanzia nel Mondo”, organizzata dal Punto Parma Terre des Hommes, in collaborazione con Terre des Hommes Italia Onlus.

In occasione della 23° edizione della Festa Multiculturale di Collecchio, si è svolta venerdì 5 luglio, sul Palco Piccolo del Parco Nevicati la presentazione del dossier “La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo” a cura di Antonella Darcante, coordinatrice del Punto Parma Terre des Hommes: “I dati sono allarmanti: 700 milioni di ragazze si sposano prima del compimento della maggiore età e 200 milioni subiscono mutilazioni genitali, 70.000 anche in Italia. Il dossier è un valido strumento di sensibilizzazione e informazione utile al fine di tutelare i diritti di ogni bambina in ogni parte del mondo”.

Le bambine di oggi saranno le donne del domani; una donna senza strumenti sarà più soggetta a subire la violazione dei suoi diritti e atti di violenza.

Fondamentale l’intervento di Alessandra Palumbo, Presidente AIGA-Parma (Associazione Italiana Giovani Avvocati) che, nel sottolineare l’importanza della sensibilizzazione, ha definito la difficoltà di molte donne, vittime di violenza, di uscire da una condizione di cui sono prigioniere: “Molte donne quando, dopo un lungo calvario, si rivolgono all’avvocato, si trovano in grande difficoltà non solo economica, ma anche psicologica e sociale. È dunque necessario lavorare in sinergia con i medici, il Centro Anti-violenza – con cui abbiamo un lungo sodalizio- , psicologi e assistenti sociali”. Fare rete per garantire alla donna una tutela a 360°

Il Pronto Soccorso è il primo luogo a cui la donna si rivolge in caso di violenza. Federica Pigna, medico del Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Parma, dopo aver fornito alcuni dati statistici relativi al territorio, ha descritto precisamente l’iter da percorrere nel momento in cui si entra in Ospedale: dall’accoglienza, alla applicazione di procedure sanitarie, sino alla dimissione e alla pianificazione di un piano individuale di intervento.

“Il ruolo del medico è delicato: le donne vittime di violenza spesso cercano l’assistenza di un medico senza rivelare le cause di lesioni o malattie conseguenti. È dunque importante saper riconoscere il caso di abuso per garantire la migliore assistenza possibile. Fondamentale lavorare con il ginecologo per la valutazione delle lesioni e svolgere tutti gli esami per le malattie sessualmente trasmissibili. L’accoglienza è incentrata sull’ascolto e sulla valutazione di ogni possibile dato che riguarda il contesto in cui è avvenuto il caso di abuso”.

A moderare il dibattito Eleonora Puggioni, ufficio stampa di Intesa San Martino, associazione di promozione sociale che ha dato vita al Punto Parma Terre des Hommes.

 

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