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(Belle) Persone, prima di tutto- La mostra dell’artista Otello Pagano che omaggia Parma e i suoi protagonisti

di Titti Duimio

Presentato questa mattina nella sede di Parma Lirica il progetto artistico ‘Persone,prima di tutto’ di Otello Pagano, in arte Pog, che inaugurerà il 28 settembre al Circolo di Lettura di via Melloni.

L’artista torinese di nascita e parmigiano d’adozione è partito due anni fa con l’idea di raccontare il territorio attraverso le immagini dei protagonisti rilette nella sua visione artistica concettuale ma in corso d’opera si è reso conto che la comunità che voleva dipingere era composta da singoli individui, ognuno con una storia personale bella e artistica in sè oltre che funzionante in relazione con gli altri e l’idea iniziale è diventato un progetto dedicato alle persone prima di tutto. 

“Ho incontrato circa 1200 volti in questi due anni, 1200 storie da ascoltare e da disegnare ma soprattuto da condividere.

Ne ho scelte 50 da esporre per costruire l’affresco corale del territorio che mi ha accolto-dice l’artista nella presentazione-Nel mio pellegrinare nell’animo altrui come PsychoPog, così mi hanno definito, ho scelto la bellezza, ovvero l’essenza delle relazioni interpersonali che mi hanno nutrito dando voce all’anima che mi è arrivata. Credo che ultimamente si sia perso il senso del contatto con l’altro, fisico e mentale, e che sia necessario ricominciare a mettersi in relazione con l’altro e l’abbraccio diventa simbolo di condivisione e di accoglienza di tutte le unicità dell’individuo”

Immagine della mostra un dipinto del maestro che riassume e cita come un manifesto tutte le intenzioni del progetto.

Una strada in primo piano che scorre verso una città, la nostra città, e si conclude all’ingresso di un palazzo simbolo di valori di rispetto e convivenza che appartengono laicamente all’intera civiltà. Ai lati della strada sagome di un uomo e una donna senza volti che guardano avanti, insieme e uguali seppur diversi, fulcri indispensabili per l’equilibrio della rappresentazione come in un quadro sacro in cui le divinità riprodotte sono le persone, vere protagoniste della storia e di tutte le storie. Attorno, come sfondo narrante la natura e i prodotti della terra che di questo territorio sono preziosi simboli di produttiva convivenza.

“Ho raccolto emozioni in tutto il tessuto sociale della realtà cittadina e ne ho estratto la bellezza del singolo traducendola nel mio linguaggio artistico per rendere omaggio all’essere umano e all’importanza del confronto reciproco per crescere vivendo il privilegio di intercettare l’anima delle belle persone-conclude Otello Pagano.

La mostra sarà accompagnata dall’uscita di un catalogo che prosegue e amplia il progetto tradotto su tela. In ogni pagina saranno infatti raccontati i protagonisti delle opere con una frase identificativa e a lato l’artista interpreterà il ruolo del personaggio riprodotto diventando egli stesso di volta in volta “l’altro” ‘perché in fondo ognuno di noi è anche un po’ te quando entriamo in contatto. L’uscire dalla solitudine del se stesso per diventare altro o altri nell’ascolto reciproco di rispetto condiviso è forse la vera essenza di un sistema vincente. E va recuperato”

Molti i personaggi della città che saranno rappresentati nell’esposizione del Circolo di Lettura, professionisti, imprenditori, artigiani e uomini e donne di cultura che riassumono in tratti di colore quelli che l’artista definisce belle persone.

“Garantisco sorprese e aneddotti e invito tutti il 28 settembre a scoprire come un parmigiano di adozione ha cercato di intercettare una città e la sua grande anima come esigenza di appartenenza.”

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